Dato di fatto: la cioccolata piace a tutti (e quelli a cui non piace secondo me non sono normali).
La cioccolata è un forte antidepressivo e crea dipendenza.
Problema: la cioccolata ha un sacco di calorie, per non parlare dei grassi.
Soluzione: Evitare di ingerirla e di immettere calorie nel corpo.
Facile a dirsi…se non la devo mangiare allora che soluzione è ?
David Edwards, ricercatore dell’Università di Harvard, ha messo a punto i suoi studi sulla stretta relazione tra gusto e odore, e ne ha tirato fuori “Le Whif” (whiff=zaffata), un vero e proprio inalatore di aroma.
In quattro gusti: cioccolato classico, alla menta, al lampone e al mango.
Il congegno contiene all’interno delle microparticelle di cacao sotto forma di una polvere finissima, che vengono aspirate ma che non raggiungono la gola, appoggiandosi tra la bocca e la lingua, lasciando il sapore ma non facendo assimilare nemmeno una caloria (bugia: se ne assimila 1 ogni 200 milligrammi, ovvero se whiffi tutta la confezione, perchè ogni spruzzo sono 50 mg).
Unica precauzione d’impiego è quella di utilizzare Le Whif in orizzontale, onde evitare lo spargersi delle polveri ovunque.
Il prodotto è stato presentato il 29 aprile a Parigi, riscuotendo un notevole interesse. Anche per via del prezzo ragionevole: 1,60 euro al pezzo.
Secondo il suo inventore, questo è solo l’inizio di una serie di innovazioni culinarie che avranno come principio ispiratore quello di “mangiare respirando”.
Ma dico io: (con tutto il rispetto per l’inventore di questo oggettino meraviglioso per i paranoici della bilancia) ci vogliamo togliere anche il piacere di addentare una tavoletta di cioccolata o di affogare con il cucchiaino in un barattolo di nutella???
Per whiffare nel mondo di whif:
Per capire cosa c’è nel laboratorio di Edwards: