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Io sto con l’Iran



PERSEPOLIS_02

Persepolis su GoLdWorld.it

Il colore che si deve portare in questi giorni è il verde. Non l’ha deciso nessuna nota maison di moda ma lo impone la coscienza civile, quella che ci sveglia all’improvviso dal torpore della vita quotidiana facendoci sentire una rabbia sorda che parte dallo stomaco e che ci stringe il cuore. Il colore che si deve portare è il verde- dicevamo- il colore della rivolta iraniana che chiede semplicemente di sapere che fine hanno fatto i voti della popolazione civile. Una richiesta intollerabile evidentemente dal presunto vincitore delle elezioni politiche iraniane Ahmadinejad, che risponde a tale richiesta col fuoco sulla folla.

L’Iran però non molla, sono giorni che la gente lotta in piazza a Teheran per annullare un’ elezione che sa di falso e che non rispetta il volere del popolo. Ma il pugno dell’Ayathollah è duro, feroce e senza pietà alcuna per chi contraddice la nuova dittatura iraniana. Scattano così gli arresti, la gente scompare chissà dove nelle carceri iraniane. Persino Mousavi , il leader del movimento verde, adesso è sparito mentre sotto il fuoco continuano a cadere giovani ragazzi pronti a morire per il loro paese. Neda è di sicuro la vittima più famosa: il suo volto ricoperto di sangue mentre cade a terra e sta per morire ha fatto il giro del mondo sconvolgendo anche chi all’Iran non ha mai pensato neanche per un istante . Ma lei non è l’unica: nella battaglia per i diritti cadono anche gli altri, tanti nomi che nessuno di noi conoscerà mai ma che meritano di essere ricordati.

Indossate un nastro verde anche voi e manifestate nelle piazze chiedendo che qualcuno intervenga ponendo fine a questo massacro. I giovani iraniani non sono poi così diversi da noi e questo film serve a ricordarvelo