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Non è bello ciò che non è GOOD



Bush In scìa al post sulle automobili vorrei sottolineare brevemente un concetto chiaro per gli addetti ai lavori (non a tutti purtroppo) ed invece in balìa di mode e sedicenti esperti per gli “esterni” e per gli “iniziati”. Il design non ha bisogno di essere bello o brutto. Deve essere GOOD. Questa “definizione” nasce da metà secolo XX circa, dagli scritti di MaxBill (Form…) e da diversi movimenti che avevano come fine la persecuzione della funzione piuttosto che ingraziarsi il pubblico con ammiccamenti in uso da ormai troppo tempo. In quel periodo infatti in america era in auge lo streamlined, uno stile che usava decorare ogni oggetto con forme di aerei in stile anni 20, decò, Gotham City per intenderci. La rivoluzione modernista ha pulito le forme assumendo una posizione nuova, che si riassume in un leitmotiv stra-abusato: FORM FOLLOW FUNCTION.
La fine del modernismo coincide con le rivoluzioni new-wave (glam, punk e quella roba giovanilistica lì :D) e le sicurezze razionalistiche vacillano a favore di nuovi decorativismi, eclettismi che volevano riposizionare l’uomo e la sua creatività come centro della produzione.Bello bello Ma siamo in un periodo dove ci sono altri problemi e gli oggetti non sono più specchio di se stessi (cosa che continua in una visione consumistica: vedi i vari Saloni Ufficiali etc etc) e sarebbe più opportuno che chi ha il potere di scrivere sulle più importanti riviste d’opinione al mondo perda un po’ del suo tempo per pigiare nella testa delle persone quelle che sono le necessità del BUON DESIGN (non BEL DESIGN) oggi. In questo spazio sarei contento di consigliare i visitatori di questo blog ad una visione più attenta, sostenibile e divulgativa delle problematiche di oggi. Quindi segnalo due siti (ecofriend.org e ecoblog.it) per cercarvi le vostre notizie e divulgarle il più possibile. Su Goldworld ne abbiamo già parlato, ma non bisogna smettere mai….
Segnalo anche Good Magazine, poi articoli tipo questo oppure questo, questo e soprattutto questo.