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MUSIC

Hip Hop Kemp 2009:



Intervista a El Da Sensei

El Da Sensei image

Dopo l’intervista a John Robinson aka Lil Sci, proseguiamo con qualche domanda in anteprima ad un’ altro protagonista principale del Festival Hip Hop Kemp di quest’anno: ovvero El Da Sensei, che nei primi anni novanta dette vita assieme al socio Tame One agli Artifacts, storico duo hip hop del New Jersey….

Paolo: Ciao El Da Sensei! Noi siamo cresciuti ascoltando gli Artifacts..puoi spiegarci cos’è cambiato, in questi anni tra la connessione Jersey-Brick prima, e la connessione Jersey-Polonia di adesso con il gruppo polacco The Returners, con cui stai girando attualmente? Non hai più trovato quello che stavi cercando, o c’è qualcos’altro che ti ha spinto nel vecchio continente ? Come è nata quindi la collaborazione con The Returners?

El Da Sensei: Bene, come sai, io sto facendo questo da un po’ e naturalmente lavoro con molti produttori e diversi dj’s, dagli Stati Uniti all’Europa. Lavorare con The Returners è stato un riflettersi di tutte queste situazioni. Ho conosciuto i ragazzi tramite l’amico Dj Illegal degli Snowgoons in Germania. Ho fatto alcuni singoli con loro (il featuring con Afront, ed il singolo Do you). Abbiamo fatto poi l’ep Global Takeover che ha avuto un buon successo. Essendo io un’ artista americano ho ritenuto che avessero un sound simile a quello di New York negli anni novanta, ma comunque un sound fresco e nuovo per oggi… grasso,sporco e pulito allo stesso tempo… Nel New Jersey stanno comunque ancora producendo di brutto.
Tutti i grandi nomi stanno lavorando: Naughty by Nature, Redman, Lords Of The Underground, Outsiders, Pace Won ed il mio vecchio socio Tame One.
Io amo l’Europa, così cercherò sempre di lavorare assiduamente anche fuori dagli States per migliorarmi e rinnovarmi, pur lavorando con i ragazzi polacchi, e mantenere così un sound fresco per la mia musica.

Paolo: Così, lavorando assieme ai Returners, sei uno degli artisti americani che ha avuto più contatti con la scena hip hop europea…Cosa pensi quindi della scena nel vecchio continente? Hai trovato molte affinità e differenze da quello che hai vissuto invece negli Stati Uniti?

El Da Sensei: L’Europa non è poi così diversa dagli Stati Uniti per quanto riguarda la scena hip hop..solo che nel nostro paese non abbiamo più molti posti, eventi e manifestazioni dove fare dei grandi live..in Europa e in Polonia, cazzo se ci sono! La scena qui è come era da noi negli anni 90!! inoltre a me piace molto addentrarmi nella cultura di qua e conoscere le usanze locali, il cibo ,e fare amicizia con la gente, quando ci spostiamo di città in città… il cibo è lo stesso… se parliamo di Mc Donald’s o di Kfc… così io cerco di mangiare bene ed andare nei ristoranti dove fanno una buona cucina… altrimenti a volte sono io stesso a cucinare ai Returners ah ah ah.

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Paolo: Tra pochi giorni suonerete al nostro festival e di questo ne siamo molto contenti..Come sarà strutturato il vostro show? O sarà una sorpresa per i fans dell’Hip Hop Kemp?

El Da Sensei: Faremo tutte le hits degli Artifacts, i miei lp da solista e naturalmente i pezzi di Global Takeover. Sono molto felice di suonare al Kemp !!

Paolo: Tutti sanno che sei uno dei veterani hip hop che ha sempre portato rispetto per tutte le discipline, praticandone molte, tra l’altro…Mcing, Breaking, Writing, Beatbox…sei quindi un’ esempio per chi inizia ad avvicinarsi a questa cultura ..spesso però, specialmente per le nuove generazioni di bboys, vediamo jams od eventi dove i breakers stanno solo con i breakers, gli mc’ s solo con gli mc’s ecc..la cosa a volte non è più unita come in passato, quando eravamo più giovani ed andavamo alle nostre prime jam..cosa ne pensi di queste situazioni che a volte accadono?

El Da Sensei: Beh,sai… in primis io penso che quando un’artista deve fare uno show, deve far in modo di riuscire ad ottenere l’attenzione di tutta la gente sotto il palco, assicurarsi quindi che tutti siano coinvolti nello show.
Spesso questo non accade. D’altro canto,oggi per fortuna c’è ancora qualcuno che rispetta tutte le discipline, dal Bboying al Writing ecc. perché d’altra parte, se avessimo lasciato fare tutti gli altri a cui non interessa questa cosa, tutto questo probabilmente sarebbe morto già tanto tempo fa.
Così, sono molto contento di vedere comunque che c’è gente ancora che continua a fare le cose nel migliore dei modi ..

Paolo: Progetti per il futuro? C’è una possibilità per un nuovo esplosivo lavoro assieme a Tame One, o possiamo restare tranquilli? Ah ah..

El Da Sensei: Sto lavorando ad un bel po’ di cose: adesso a Global Takeover 2: Nu World, il nuovo album con i Returners, poi ad un altro lp assieme a J Rawls; inoltre un’ altro bel progetto sarà quello che sto portando avanti con Ken Wood e D-smooth, e ultimo ma non meno importante, il mio prossimo album solista intitolato Due Process. Per quanto riguarda me e Tame avrò sempre posto per una eventuale reunion con lui. Appena ci sarà l’occasione giusta per farlo.

Paolo: Sappiamo che ami cucinare..così speriamo di vederti magari presto anche in Italia per un tuo show..sarebbe un posto perfetto per la tua passione culinaria ah ah..Provi mai a cucinare ricette di cucina italiana?

El Da Sensei: Oooh, cazzo sì, se cucino! Sempre!! La cucina italiana è una delle mie preferite..quando verrò in Italia cucinerò per voi,così potrete gustare tutto quello che vi preparerò ah ah ah…