Suona la sveglia e non mi vorrei alzare! Sono ancora stordita dalla serata di ieri.
E’ stato un mega-compleanno: grande location, grandi ospiti, grandi aspettative che si sono realizzate nel migliore dei modi.
Avrei voluto essere lì molto presto, ma quando sei con tre amiche i tempi si dilungano notevolmente: trucco&parrucco richiedono un po’ di attesa in più.
Finalmente, intorno alle 22.30 riusciamo a raggiungere il Saschall.
Fuori è pieno, di giovani soprattutto. Moltissimi giovani. Ma anche qualche personaggio della “vecchia guardia” venuto a dare il proprio sostegno all’evento (o forse solo a curiosare)! La “scena” c’è, ed è attiva (..meno male aggiungerei..).
Dentro la situazione si sta scaldando. Il Saschall è stato customizzato a dovere sia da Gold che da Switch, ognuno con il suo gadget/info point; il “gold-foto-set” per il momento è vuoto…giustamente Giuseppe è sul palco a scattare foto agli artisti.
Infatti, ad animare l’inizio serata è stato il set degli Overknights, ampiamente apprezzato sia dai presenti che dagli altri guest della serata; questo per dimostrare ancora una volta che anche Firenze ha un patrimonio “artistico” notevole che non si limita ai cari monumenti cinquecenteschi. Una generazione di musicisti/djs/mcs che c’è e si vuole far sentire.
Ma quando sul palco prendono posto Dj Gruff e Bonnot l’energia sale immediatamente. Sarà la novità dell’accoppiata, sarà che era da tempo che Gruff non si vedeva dalle nostre parti, sarà che musicalmente il live è stato davvero di qualità. Una folla di persone si è radunata sotto al palco (e io ero in prima fila…eheh), partecipando in modo attivo allo show: ballando, cantando, rispondendo ai vari incitamenti. Una performance che è passata dall’hip hop, ai pezzi “classici” di Gruff, alla drum’n’bass uscita direttamente dalle tastiere di Bonnot, fino a culminare con libere poesie senza contorno sonoro…uno spettacolo! Davvero!
Il palco è passato poi all’ospite internazionale, Wax Taylor, che per questa data si è presentato senza il suo abituale contorno di musicisti/cantanti, ma che con la sua musica e con delle video proiezioni incredibili, è riuscito a tenere il pubblico incollato fino alla fine.
Al solito, il goldpleanno è anche un momento di incontro con persone che, pur vivendo nella stessa città, non si vedono così spesso. Ma anche un momento per conoscere persone nuove, allacciare rapporti, mettere le basi per future collaborazioni. E così è stato. Tra un drink e l’altro, una chiacchiera, un saluto e uno scatto al goldset (trovata divertente che ha catturato le facce più belle presenti in sala) la serata è volata via velocissima.
Peccato per la chiusura “anticipata” del posto (e la domanda mi sorge spontanea: ma è mai possibile che la location per eccellenza dei concerti a Firenze deve abbassare il volume all’una di notte? Certo che siete strani qui…)!
Chi c’era sono sicura che avrà apprezzato la serata. Per chi non c’è stato…cercate di non perdervi il prossimo: il complenno viene solo una volta all’anno!
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