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Control



Film by Anton Corbijn

control

I’ve been waiting for a guide to come and take me by the hand

Un disco chi inizia con un messaggio di benvenuto, una copertina realizzata da Peter Saville e Chris Mathan che resterà nella storia, una batteria corrosa da battiti dispari registrata sul tetto di una sala discografica; neanche il tempo può cancellare l’ immagine di quel ragazzo che, nel giugno 1978, cantava la sua disperazione personale, segnando inevitabilmente la storia della musica.

Quel suo viso quasi perso dentro i fantasmi che lo circondavano, le sue degressioni e degenerazione quando, con i suoi attacchi di panico simulati e non, eccitava il suo pubblico.
Profondi testi che mescolavano un velo di malinconia e ansie che preannunciavano la voglia di sparire veloce tra le note che lui stesso cantava: una morte quasi annunciata.

Adoro i JOY DIVISION, la loro vena post punk e anche il fatto che IAN nel 1976 sia riuscito ad assistere al concerto dei SEX PISTOLS: che invidia!!!!

Ci avevano provato già altre volte incentrando prima le vicende sulla Factory Record (per chi non lo sapesse, stiamo parlando dell’etichetta del gruppo) in 24 Hour Party People poi, con il documentario “JOY DIVISION” di Grant Gee del 2008, ma nessuno aveva dato una visione in bianco e nera cosi semplice e sensibile della disperzione personale di IAN CARTIS come il fotografo e regista olandese Anton Corbijn noto al pubblico per le suo foto a vari musicisti.

Il film racconta la storia autobiografica del leader, ma accentuando anche il rapporto d’amore e di coppia che c’era tra Ian e sua moglie, non per niente il film è tratto dal libro della moglie Deborah Woodruff Curtis, Touching From a Distance.

Tutto appare così leggero, soave, quasi come a voler raccontare un sogno rimasto sospeso nel nulla: un pensiero e ricordo riaffiorato dalla mente di Corbijn.
La fotografia gioca tra la luce e il buio per ricordare i momenti e gli stati d’animo vissuti dai protagonisti con una soundtrack colma di piccole gemme preziose della musica: David Bowie e ancora Sex Pistols per non dimenticare gli stessi NEW ORDERS (lo sapete vero che stiamo parlando dei JOY DIVISION privati del loro Ian e con sonorità anni 80′?)
Un piccolo gioiello che rivedrei volentieri in compagnia della mia dolce metà e che non può di certo mancare tra gli scaffali degli appassionati del genere musicale e non.

DETTAGLI:
Riconoscimenti: OFFICIAL SELECTION CANNES FESTIVAL
Durata: 122 min
Paese: UK | USA | Australia | Japan
Lingua: English
Colore: Black and White
Audio: Dolby Digital

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