La prima volta che ho parlato con Alex Fakso del suo libro Heavy Metal era il 2004.
In Italia i libri di writing non hanno mai avuto un grande appeal verso gli editori.
Dopo una lunga attesa finalmente ad ottobre del 2006 il libro riesce ad uscire e diventa subito un best seller
Questo progetto è frutto di più di 10 anni di lavoro fotografico con l’obbiettivo di mostrare la parte più affascinante del writing, quella dedicata ai graffiti sui treni (da qui il nome ‘heavy metal‘), un mondo di adrenalina pura.
Le fotografie di Alex Fakso riprendono ogni singolo momento dell’attività dei writer che hanno accettato di farsi seguire nei tunnel o nei depositi ferroviari, entrando ed uscendo come fantasmi, come prevede la situazione.
Non troverete tanti pezzi in queste fotografie perchè l’attenzione è rivolta verso il writer: le sue espressioni, spesso parzialmente nascoste per ovvie ragioni, il movimento, la tensione, la celebrazione.
La qualità del prodotto è eccezionale, le foto sono ben stampate ed il layout essenziale ne aumenta l’impatto.
Unico neo, ma questa è solo una personalissima nota, la mancanza di un vero testo che supporti le foto più forti, ad eccezione delle prefazioni di Jamel Shabazz e Giovanna Calvenzi.
Dopo tutto di storie ce ne erano da raccontare parecchie.
Chissà che il nostro Alex non ci prepari un secondo capitolo…
Federico