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Le prime single



Lezione di Storia numero uno

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Regno Unito, Prima guerra mondiale: migliaia di uomini perdono la vita in battaglia, altri tornano a casa gravemente mutilati. Seppellendo quest’esercito di uomini moltissime donne inglesi perdono la speranza di avere quella che a quel tempo era considerata una vita normale: matrimonio, figli, essere la “regina del focolare” nelle mura domestiche. Essere zitella, a quel tempo, era considerata una condanna, voleva dire avere una vita vuota e priva di soddisfazioni in ogni campo.

E per una causa puramente numerica; non c’erano uomini a sufficenza per tutte, solo una su dieci si sarebbe potuta sposare: e così è stato. Da quel momento in poi sono cominciate le battaglie, fisiche e psichiche, contro il sistema.

Rimboccate le maniche, si sono dovute adattare, inventandosi dei lavori, trovandosi impegnate in attività fino a quel momento prerogativa dell’universo maschile. Personaggi femminili di quel periodo, sperimentandosi in nuovi mestieri, hanno inventato un mondo per facilitare la vita delle donne (l’Eletrical Association for Women è di questo periodo) ed iniziato battaglie per la tutela ed i diritti delle donne. Nel ’28, grazie alle battaglie delle suffragette, le donne inglesi si sono guadagnate il diritto di voto, sono arrivate in Parlamento e hanno guadagnato posti di rilievo nella pubblica amministrazione (in Italia dovranno aspettare fino al 2 giugno del ‘46).

Si comincia a fare a meno degli uomini anche da un punto di vista sessuale: un sondaggio americano degli anni 30 conclude che su 500 donne single 440 erano vergini. Le altre, molte, hanno sperimentato rapporti con lo stesso sesso.

Il rovescio di questa medaglia è un senso di tristezza e solitudine forzata che spesso porta a fenomeni di alcolismo diffuso.
Per saperne di più su come hanno reagito queste “single per forza” un libro inglese lo illustra in maniera dettagliata: “Singled Out”, scritto da Virginia Nicholson (pronipote di Virginia Woolf).

Oggi essere single è normale, anzi, è alquanto difficile il contrario. Ma tante sostengono sia per scelta.

Una bella differenza con il passato…