Bundi Massive produce, a scaldare i microfoni ci pensano Suzo Man, Rudy e Mr Hyde, recentemente visto in azione all’ultima serata Smokin Hot (a proposito: quanto è stata fica!?!? la rifacciamo?!? CERTO che la rifacciamo) dove, da esordiente, si è classificato terzo suscitando ottime reazioni.
“Siamo del ’92, ci siamo conosciuti tramite una serie di conseguenze. Ci spostiamo dal rap al reggae su basi nostre. Al reggae roots ci siamo arrivati tramite i fratelli più grandi.”
Già. I fratelli più grandi.
Qualcuno è il fratello minore di un writer, qualcun altro è figlio di un insegnante di musica, un altro ancora è imparentato con la Numa.
Sarà un caso?
“Il gruppo si forma ufficialmente il 27 marzo 2009. Dovevamo fare una serata in comune al CPA, una parte del gruppo ancora si muoveva col nome di Raggalist, gli altri a nome Ghettoblasta. La cosa ha funzionato e così abbiamo deciso di portarla avanti. La scelta del reggae è stata semplice… non conoscevamo altre persone che lo facessero e quindi abbiamo deciso di infilarci in questo spazio.”
Le prove del gruppo si tengono nella cantina di Bundi e da qui nasce il nome Sensi Cellar. La stessa cantina è condivisa con Noiza, giovane dj e producer fiorentino in ambito dubstep e drum n bass. La contaminazione del suono era quindi cosa scritta.
“Anche i nostri live riflettono questa nostra attitudine al meltin’ pot. Possiamo fare una bella selecta roots, oppure fare un live vero e proprio, oppure ancora un dj set drum n bass. Senza dimenticare la dub. Insomma, poche etichette please.”
Sensi Cellar, giovani e motivati, esponenti di una generazione disillusa, ricercano una propria identità producendo solo pezzi propri.
“Qualche pezzo l’abbiamo registrato nello studio della Primiera, abbiamo abbastanza pezzi per un EP, non ancora per un disco. Ma ci stiamo arrivando.”
Anche loro, come molti altri Local Heroes, lamentano la mancanza di spazi per potersi esprimere e l’inerzia di una certa attitudine fiorentina.
“Sicuramente mancano gli spazi e le occasioni anche se qualcosa si sta muovendo grazie a progetti come Local Heroes o Smokin Hot. Il rap sta tornando di moda, nel bene e nel male, mentre la scena reggae è più radicata, ci sono sound come La Svolta o Jah Station o, a livello di dancehall, c’è la Banpay Crew. Spesso però suona sempre la solita gente, e per i “pischelli” come noi c’è poco spazio. Ci piacerebbe vedere più facce nuove, ma le cose stanno cambiando.”
Crème de la crème (Mr.Hyde) by Sensi Cellar
Per i ragazzi delle scuole infatti, gli spazi e le occasioni sono davvero ridotte all’osso.
“Il nucleo del gruppo frequenta il Gramsci, suoniamo di solito ad eventi per ragazzi. Non abbiamo pretese, però vogliamo fare il nostro. Della nostra età, bene o male, ci siamo noi a fare questo tipo di cose ed è per questo che ci siamo incontrati. La soluzione più semplice era formare una crew perchè se ti muovi da solo diventa tutto più difficile.”
Anche a livello di testi, i ragazzi si dimostrano decisamente maturi per la loro età. Occhi aperti e orecchie tese.
“Parliamo della vita che facciamo, di come va il mondo in generale ma anche di come va Firenze. Scriviamo del sentirsi in gabbia, del sentirsi controllati. Tematiche nelle quali, secondo noi, ognuno si può riconoscere.”
Sono questi i frutti preziosi di una generazione (parole loro) menefreghista, individualista, arrivista, spaventata dal diverso.
“Il rispetto verso tutto e tutti è fondamentale. Siamo giovani, ma siamo qui per dimostrare che se davvero vuoi, puoi far sentire la tua musica. Anche se hai 17 anni.”
Messaggio ricevuto.
Per ulteriori informazioni i siti da cliccare sono:
- www.myspace.com/sensicellarsound
- www.myspace.com/bernardoisola
- www.myspace.com/ruderudygyal
- www.myspace.com/misterhydemusic
Oppure potete scrivere loro una mail qua: sensicellar@hotmail.it
Top 5 dei Sensi Cellar in nessun ordine di preferenza:
- Nicodemus – Country Man
- Colle der fomento – Balla coi lupi
- Courtney Melody – Ninja mi ninja
- Bob Marley – Zimbabwe
- Horace Ferguson – Sensi Addict