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Stash



Stash

Foto di Marco Montanari www.trueforever.net

Intervista con Stash al Bright di Berlino.

Cece:Mi parleresti un pò della tua carriera di writer e di artista?

Stash:Ho cominciato a fare graffiti dai primi anni ’80 e iniziando anche a fare t-shirt nel mio appartamento, era il periodo in cui la cultura dello streetwear stava cominciando a nascere. I graffiti stavano diventando sempre più popolari, molto prima che internet e l’informazione globale nascessero, e le informazioni le trovavi nelle strade. Durante gli anni l’uso dei computer e dei multimedia è diventato più facile e ha avuto sempre una maggiore accessibilità anche da parte del grande pubblico. Quindi è stata una crescita progressiva durante questo lungo periodo.

Cece:Quando partecipi a delle collaborazioni con brand di sneakers e di abbigliamento, ti senti coinvolto e particolarmente interessato da quello che stai facendo? Pensi sia un modo parallelo per esprimere la tua arte?

Stash:Mi piace vedere le cose che vengono realizzate e come vanno sul mercato. A volte non ho la possibilità di creare queste cose da solo, così accetto volentieri di unire le forze con altri per rendere realtà tutto ciò. Si basa molto sul divertimento e sulle buone vibrazioni che sento quando incontro le persone con le quali lavoro, indipendentemente da dove provengano. Tutto il processo che c’è, dall’idea iniziale fino al prodotto ultimato, è una cosa che mi eccita molto!

Cece:Ti senti soddisfatto dei tuoi lavori e dei progetti che hai realizzato durante questi anni? Ti senti arrivato già ad un buon punto, o pensi che ci sia sempre qualcosa dii nuovo da fare e da imparare?

Stash:Ho visto nascere un certo movimento e un certo stile di vita, ho vissuto la reincarnazione dello skateboard nell’era moderna e la nuova generazione di artisti. Per me lavorare con WESC, in questo momento, è una sorta di perfetta relazione simbiotica, è come se avessimo viaggiato fino ad ora sulla stessa strada ma su due macchine diverse, ma adesso siamo tutti e due sulla stessa macchina. Siamo entrambi concentrati sugli stessi obiettivi e questo rende il lavoro semplice ed efficace. C’è stato un periodo in cui avevo il mio marchio, e ci spendevo molto tempo ed energia, ma quando mi sono reso conti che i miei interessi erano più grandi e non riuscivo a farcela da solo, abbiamo un po’ parlato e ci siamo trovati d’accordo su molti punti.
Mi piace la sfida, mi piacciono le critiche dei consumatori, buone o cattive che siano, non importa. Se già parlano di te e di qualcosa che hai fatto, vuol dire che ti stai muovendo bene. Sia che tu stia parlando bene o male di me, sicuramente ho la tua attenzione, sperando che sia buona ovviamente!

Stash

Foto di Marco Montanari www.trueforever.net

Cece:Senti i linguaggi multimediali e il web in generale come qualcosa di strano, oppure pensi che possano essere positivi e funzionali anche nell’ambito artistico?

Stash:Man, mi stai intervistando con un I-phone! Tutti qua hanno una macchina fotografica digitale, è incredibile come passino veloci oggi le informazioni e come siano accessibili praticamente a tutti da ogni parte del mondo. Ma ci sono anche lati negativi. Se le persone non rispettano le regole e gli altri, ad esempio mettendo sul proprio blog immagini di prodotti, senza averne il permesso, allora non è più un metodo positivo per dare informazioni.
“It’s good and bad”, voi, ad esempio, me lo avete chiesto con rispetto e adesso siamo qua a parlare e farci un paio di foto. Molti non lo fanno, ti scattano una foto in faccia e poi la mettono su internet, dicendo un sacco di cazzate su di te e sul fatto che ti abbiano parlato e conosciuto, quando invece non è così!

Cece:In passato hai creato make up di sneakers molto interessanti e apprezzati, hai qualcosa di nuovo in uscita?

Stash:Guarda queste (mi fa vedere una scarpa del campionario di WESC, ndr), stiamo lanciando una linea di scarpe con WESC, ispirata dai modelli che più ci hanno “toccato” nella storia. Questa è una cosa di cui sono molto fiero di poter discutere con voi, il modello si chiama Emrson e sarà nella linea della prossima stagione. Lo hanno realizzato veramente bene, solitamente mi trovo a mio agio con ogni brand con cui collaboro, ma loro hanno fatto un lavoro incredibilmente straordinario.
Questo è il primo campione che abbiamo fatto, solitamente hai qualche preview su cui lavorare per correggere o cambiare i dettagli, ma in questo caso non ce n’è stato bisogno, hanno capito subito come volevo interpretare questa scarpa.

Stash e Omar

All photos: Marco Montanari www.trueforever.net