Lo show di Large Professor è stato un bel salto indietro negli anni ’90, il commento sul suo concerto potete leggerlo nel report del Kemp.
Questa l’intervista che ci ha concesso nel backstage.
E’ la prima volta che vieni all’hip hop kemp?
Si,si,si. Prima volta all’ hip hop kemp.
E’ andato bene il tuo show?
Si, mi sono divertito, questo è proprio un palco bello grande, importante. It was a lot of fun.
Durante il concerto hai definito questo festival il “Paradiso dell’hip hop.” Cosa pensi quindi dello stato dell’hip hop nel 2010?
Lo stato dell’hip hop è molto buono adesso, perchè è diventato un fenomeno globale, non è più qualcosa che si respira solo nelle strade di New York. E’ globale capisci, quindi puoi viaggiare in tutto il mondo ed avere amici, sentirti a casa, gente che ti saluta dicendo “Bella P! Che combini?” Quindi per me è una cosa bella.
Sempre durante il tuo concerto hai eseguito diversi pezzi dei Main Source: quali sono i tuoi sentimenti quando pensi a quel periodo della tua carriera?
Beh sai c’è buona musica che è venuta fuori da quel progetto… Main Source vuol dire bella musica. A volte capita di rivedersi e fare qualcosa assieme, è sempre piacevole.
Come credi che sia cambiato l’hip hop da quando hai iniziato tu?
Beh, negli Stati Uniti è decisamente più orientato verso il business… nel resto del mondo non è ancora così, ma negli States si parla solo di business, business, promozione e ancora business. Io mi limito ad amarne la musica e la Cultura.
Come musicista ti senti più apprezzato qui in Europa o a casa tua negli States?
E’ più o meno la stessa cosa… più o meno… certo negli States la gente mi riconosce e quindi mi ferma dicendomi “Bella P! Che combini?” e cose così… certo che se cammino per la strada qui, è difficile che la gente mi riconosca, ma, a parte questo, direi più o meno allo stesso livello di apprezzamento. Come dappertutto del resto.
Qual è stata la cosa che ti ha coinvolto nell’hip hop all’inizio del tuo percorso?
Beh sai solo esser cresciuto…
No, intendo proprio qualcosa in particolare, come una canzone o uno scratch una cosa del genere.
Essendo cresciuto a New York era inevitabile, lo facevano tutti…
Si ma intendo proprio UNA cosa che ti abbia colpito.
Beh, una cosa sola, allora penso la prima volta che ho sentito “The Show” di Doug E Fresh e Slick Rick è stato lì che ho deciso di voler fare l’ mc. Ho iniziato a scrivere le mie prime rime ed il resto è venuto da sé.
Quindi chi citeresti come tua maggior influenza quando iniziasti? Slick Rick?
Sì, direi decisamente Slick Rick, ma anche Kool Moe Dee, Cold Crush, Mc Shan, Kool G Rap. Direi questi.
Ci sono invece nomi che apprezzi nell’hip hop odierno?
Si si molti nomi, tanti produttori, Marco Polo, 9th Wonder, i De La Soul, Dj D.Ace che è un pazzo… tanti nomi.
Quale credi che sia il punto più alto della tua carriera o magari la tua miglior produzione?
Mmm… non saprei… sto ancora spaccando… è difficile da dire… Main Source è stata sicuramente un’esperienza importante, ci abbiamo passato dietro degli anni!
Ok, grazie per la disponibilità.
Prego.