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I SIMPSON L’HANNO GIÀ FATTO
LOCAL HEROES

Sardust



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I Sardust sono parte della scena fiorentina da relativamente poco tempo, ma hanno trovato subito il modo per far parlare di loro. Protagonisti di tre storie molto diverse fra loro, Ekhroe, PM e Sakatena rappresentano la Sardegna, risultando il prodotto di 3 strade differenti che non avrebbero potuto rimanere parallele ancora a lungo…

PM (Produttore, beatmaker)

Nel 2006 ho registrato un cd, in Sardegna, una cosa con 15-16 tracce. Collaboravo col mio compare dell’epoca, Raba, col quale abbiamo tirato fuori questo album a nome, appunto, Raba e PM. Poi, una volta che mi sono spostato a Firenze, ho conosciuto le crew locali, come RBC ma inizialmente non ero molto attivo nella scena. Sono stato fermo un paio d’anni, ho fatto un po’ di beat mentre ho ascoltato anche altre cose tipo breakbeat. Dopo questo periodo di buio mi è tornata la voglia di cantare. Poi, tramite Chico dei Get Electrified, entro in contatto con Sakatena.

EKHROE (Mc)

Dal 2000 ho fatto parte del gruppo Team Bastard (presente dal 98, composto da Ake-Ape-Porno Mio) e nel 2006 abbiam realizzato un cd dal nome RI_DEMO. Rap di cricca, molto slangato… molto per le nostre.. non per gli altri… in pratica. Abbiam poi partecipato a molte jam, serate in Sardegna e giornate dell’arte studentesca a Oristano.

SAKATENA (Mc)

Sono arrivato al rap per via traverse… avevo un amico marocchino che faceva beat box e così io ho iniziato a rapparci sopra. A Firenze invece arrivo nel 2008, senza concludere molto inizialmente, poi è avvenuto l’incontro con gli altri due e le cose si sono messe in moto.

Il percorso dei Sardust comincia a Firenze quindi, dove i tre mc, raccontano nei testi delle loro esperienze passate filtrate attraverso la lente del capoluogo Toscano.

Con grande fortuna siamo stati ben accettati a Firenze. Siamo stati abbracciati dall’undeground, che è forte, e si esprime su buoni livelli. Questo ci ha dato un forte stimolo per continuare a fare le nostre cose. Non abbiamo un’etichetta, e neanche un posto serio per registrare. Facciamo tutto in casa col Reason o col Cubase. Tutto via software. Ovviamente questo è un po’ un limite sul risultato finale, ma ci stiamo impegnando in questo senso. Ci esprimiamo, creiamo, registreremo in seguito.

L’esperienza Sardust nasce quindi da un’urgenza comunicativa che si traduce in un getto di canzoni registrate in sequenza: per quanto la crew sia relativamente giovane, il materiale già presentato non è indifferente.

Abbiamo pronte 15, forse 20 canzoni. Sceglieremo a breve le migliori e queste finiranno nel nostro demo. Il nostro scopo, comunque, è cantare, avere la possibilità di suonare dal vivo che è il nostro stimolo primario e, in seguito, raggiungere un livello di registrazione professionale.

A questo proposito, i Sardust sono stati visti recentemente dal vivo al CPA in apertura a Militant A nella giornata contro i terribili C.i.e.

Adesso stiamo studiando, perfezionando la tecnica, speriamo di poter uscire con un demo per Natale, forse sarà un EP, forse sarà un disco. Sarebbe un bel regalo.

A seguirli nelle loro performance dal vivo ci pensa Dj Morph, anche lui nella crew Get Electrified (la loro intervista per Local Heroes la potete trovare qui su Goldworld), che rappresenta un altro elemento di contatto tra i sardi e la realtà fiorentina.

Con Morph ci siamo trovati bene, sin dall’inizio ci ha dato una mano, suonando i nostri beat, facendo qualche scratch. Vorremmo ringraziare anche la crew Get Electrified coi quali l’amicizia risale ormai a qualche anno fa, dato che avevamo una cerchia di amici comune.

Nel loro percorso artistico i Sardust hanno già diviso il palco con nomi come Noyz Narcos, Broken Speakers, Inoki ed i già citati Assalti Frontali. Questo il loro pensiero sulla scena rap sarda.

In Sardegna le situazioni sono molto locali, ogni scena ha stili diversi, vite diverse, tematiche diverse, La cosa comunque sta cambiando, le situazioni si stanno unendo. C’è stata inoltre una grossa scena di writers, ma qui a Firenze è sicuramente più facile ” uscire” , far girare il tuo nome. Qui siamo in Italia. Molti sardi nascono in Sardegna e lì vogliono rimanere. Noi invece vorremmo fare rap italo-sardo, per non tradire le nostre radici ma, al contempo, poter raggiungere un pubblico più grande. Tradizione ed evoluzione, le nostre influenze si trovano nel rap sardo. A Firenze possiamo sembrare aggressivi o violenti, ma non possiamo parlare di cose che non abbiamo fatto. In Sardegna sarebbe normale. Infine una precisazione: Sardust è un collettivo, ma siamo amici prima di essere un gruppo.

Chiaro no? E per concludere…

La prima vera serata l’abbiamo fatta al FAF e, in quella occasione, ci hanno chiesto un nome perchè ancora non ne avevamo uno. Abbiamo scelto Sardust perchè ci rappresenta, polvere sarda, è quello che siamo, veniamo dalla polvere.

Per ulteriori informazioni potete seguire i Sardust sul loro myspace: www.myspace.com/sardustcrew oppure scrivere ai ragazzi qua: sardust@live.it

Top 5 dei Sardust in nessun ordine di preferenza:

  • Wu Tang Clan
  • Redman
  • M.O.P.
  • Colle Der Fomento
  • Menhir

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