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ERA DAVVERO UNA SPADA DI HATTORI HANZO
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Armageddon



Armageddon fa scena a sé.

Provate a capirlo ma non cercate di catalogarlo.

Come rapper nasco tardi. Ho iniziato a farlo seriamente solo un paio d’anni fa. Il mio primo lavoro “ex amica” risale al 2004 ma io non vengo da un background hip hop. Sono cresciuto con rock e metal, il mio primo concerto dice tutto: gli Iron Maiden, ad 11 anni. Quindi, il mio primo imprinting è stato quello. All’epoca era l’unica musica che potessi concepire, anzi, non nego che provassi anche una certa repulsione per la musica italiana. Comunque qualcosa di rap già lo sentivo all’epoca, roba incazzosa come Frankie o i Public Enemy.”

Al Liceo il Cavaliere Nero, aka l’Armageddon, scopre l’elettronica, influenza che segnerà per sempre il suo modo di fare musica. Ancora una volta, come nel caso dei Public Enemy, gli ascolti si rivolgono verso band dall’attitudine rock, quasi punk. Questa volta è il turno dei Prodigy che con “The fat of the land” sconvolgono la mente metal dell’Armageddon.

L’attentato by armageddon mc

Andavo ai rave, andavo anche al Jaiss. Mi piaceva molto questa cosa del vocalist. Una figura che mi ha sempre affascinato quella del vocalist, soggetto in grado di coinvolgere la gente con l’utilizzo della voce, anche se poi gli argomenti sono quelli che sono. Poche frasi, ma d’impatto, che arrivano alla gente. E’ così che è nato il mio tormentone “Drjoga drjoga”: volevo incitare la gente con basi ritmiche.”

Del rap invece il nostro Armageddon riprende l’utilizzo di alter ego per differenti sperimentazioni creative.

Una dinamica dell’hip hop che mi è sempre piaciuta era quella degli alter ego. Quando ho iniziato col rap ha avuto la fortuna che il personaggio me lo ero già creato, perchè io faccio musica dal ’95. Sempre a nome Armageddon ma facevo roba da feste informali, roba da okkupazioni. Roba da campeggio.”

Le cose però non prendono la piega sperata. L’interesse del Cavaliere Nero verso l’hip hop va via via scemando tra la fine dei ’90 e l’inizio del nuovo millennio quando, per caso, si ritrova tra le mani una copia di “Sangue” dei Truce Boys.

Li vidi dal vivo all’Emerson e così nel 2004 mi decisi a scrivere il mio primo pezzo rap. Da lì a poco metto le mani su “Mr Simpatia” di Fibra. Quel disco aveva un linguaggio di cui l’Italia, in quel momento, aveva bisogno. Non credo che il successo di quell’album sia stato casuale. Mi è piaciuta molto la forma espressiva, questo modo di descrivere il negativo negli argomenti. Fondamentale in un paese ipocrita come questo.”

Doppiozero by armageddon mc

Il rap quindi, per Armageddon, è uno strumento, non un fine. Non odiatelo per questo.

Vorrei fare rap che trasmetta messaggi di un certo tipo. Utilizzare una forma espressiva di linguaggio che deve arrivare alla gente e che non sia autoreferenziale come a volte mi sembra siano gruppi come i 99 Posse o gli Assalti Frontali. Fermo restando il mio rispetto per i loro lavori, soprattutto gli Assalti. Anche Caparezza mi pare negativo in qualche modo, col suo linguaggio non sempre arriva a tutti. E’ un po’ ristretto. Perchè Fibra arriva a tutti? Perchè usa il linguaggio di Studio Aperto e lo ribalta.”

Se credete che Armageddon sia un arrogante, pensate di nuovo. E’ solo uno con le idee mooolto chiare. Come il suo messaggio.

Il mio messaggio è chiaro: polemico. Il nemico è quello che chiamo la società dello spettacolo, le gabbie metropolitane, il sistema di valori vigente che io chiamo individualismo possessivo. Immagini e divisione: così funziona la tv. Una fonte emittente, tanti spettatori. Uniti, ma divisi. Questà passività della fruizione porta alla divisione e, di conseguenza, all’alienazione. “Gabbie metropolitane” è il titolo di un libro di Emilio Quadrelli, un tizio che si è fatto dieci anni di galera per banda armata, e di una canzone che ho scritto. E’ un libro che parla della disgregazione sociale legata alla fruizione degli spazi, al rapporto con gli altri. Metropoli come prigione a scomparti.”

Prolegomeni ad ogni futuro suono che vorrà presentarsi come musica by armageddon mc

La poetica del Cavaliere Nero si conclude con l’assalto a questi tre valori fondanti della nostra società odierna: ricchezza, potere, successo personale visto come fama o notorietà.

Il problema è quando questi valori diventano gli unici rispettati e percepiti, manca, oggi, una voce discordante. E’ evidente che l’uomo ideale di questa società, ovvero colui che incarna questi valori, è un tiranno. Il nostro Presidente del Consiglio ne è un ologramma. L’errore della sinistra infatti, è stato cercare di dare un’alternativa muovendosi su questi stessi valori. E’ vero che è facile mandare messaggi negativi, ma è anche vero che al positivo ci si arriva solo tramite il negativo. La cosa più difficile invece è stare attorno ad un progetto comune. Con questi meccanismi i valori aggiunti, sono valori tolti a qualcun altro. Qui invece servono altri valori, sapere, conoscenza, salute. I legami sociali sono il vero punto d’arrivo: la pesantezza invece, è il peggior nemico dei contenuti.”

Per maggiori informazioni su Armageddon, il Cavaliere Nero, il sito da cliccare è www.myspace.com/bossolandia

Top 5 di Armageddon in nessun ordine di preferenza:

  • Prodigy – The fat of the land
  • Maiden – Iron Maiden
  • Floyd – Meddle
  • Fibra – Mr Simpatia
  • Boys – Sangue

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