Per il terzo adattamento cinematografico di Carrie, nel 2013, una geniale trovata terrorizza i clienti di un apparentemente tranquillo Coffee Shop di New York.
Carrie, primo romanzo pubblicato da Stephen King, racconta la storia di una liceale che sviluppa poteri telecinetici e li usa per vendicarsi dei suoi molestatori.
La troupe cinematografica ha rilevato lo Snice Coffee Shop installando falsi muri, telecamere nascoste, oggetti controllati a distanza e istruendo alcuni attori sulle mosse da compiere in mezzo ai normali clienti.
TIME TO FU*K WITH SOME COSTUMERS!
La trama dello scherzo è molto semplice: un uomo rovescia per sbaglio il caffè sui vestiti di una ragazza e lei non la prende benissimo. Si alza urlando per attirare l’attenzione e, con un movimento del braccio, lo solleva senza toccarlo e lo scaraventa contro il muro. Un’atmosfera di panico e tensione pervade la stanza e gli ignari clienti assistono sconcertati alla scena.
L’elaborata installazione è stata progettata da Thinkmodo per pubblicizzare il film in uscita il 18 ottobre 2013 e realizzata dalla società di effetti speciali del film.
La bufala ha prodotto oltre 20 milioni di visualizzazioni su YouTube in poco tempo creando grande “buzz” per l’uscita in sala del film.