Marvel Studios | Avengers VR Experience e gli scivoloni nella comunicazione
di Irene Sicari9 Ottobre 2019
Marvel Studios annuncia la data di uscita di Avengers Damage Control: la nuova avventura è un’esperienza VR.
La data di uscita per Avengers Damage Control è fissata per il 18 ottobre nei luoghi in cui The Void è disponibile. Nell’esperienza VR i giocatori verranno reclutati per combattere al fianco dei super eroi e proteggere l’umanità dalle forze che la minacciano.
L’idea è che i fan stavolta, immergendosi nella realtà virtuale, possano diventare loro stessi super eroi.
“Siamo sempre alla ricerca di nuove storie e angoli dell’universo che i nostri personaggi possano esplorare. Ora, dopo oltre un decennio di straordinario supporto, siamo entusiasti di offrire ai fan la stessa opportunità: far parte del Marvel Cinematic Universe. Espandere il modo in cui le persone possono sperimentare l’MCU è qualcosa che cerchiamo sempre di fare e in Avengers: Damage Control, abbiamo voluto dare ai fan la possibilità di essere insieme ad alcuni dei loro eroi preferiti per la prima volta in assoluto” racconta Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios.
A voi fino a qui sembra funzionare tutto?
Avengers Game | lancio e presentazione dei giochi VR.
Il trailer di Marvel Powers United VR, l’atro gioco in realtà virtuale presentato più di un anno fa (online sul sito di Oculus da cui è possibile fare il pre-ordine del gioco in VR) è altamente emozionale nella prima parte, quando poi si passa alla visualizzazione dell’esperienza di gioco in VR istintivamente viene da storcere la bocca, questa infatti non regge il confronto rispetto alla computer grafica e al video mostrati nella prima parte del trailer, quasi fossero stati messi insieme elementi creati da persone che non si sono parlate tra loro. Fatevi un’idea guardando voi stessi.
Conoscendo le varie tipologie di tecnologia possiamo dire che un video classico e la computer grafica offrono una resa qualitativa maggiore ma il punto è che non può essere fatto il confronto con la realtà virtuale in quanto si tratta di mezzi completamente diversi, soprattutto dal lato tecnico oltre che dal punto di vista dell’anzianità. La VR, nonostante abbia fatto passi da gigante in pochi anni, è un mezzo giovane e ancora da implementare. Questo tipo di ragionamento non cambia il fatto che la scelta di unire le varie tipologie di linguaggio faccia emergere immediatamente un confronto da cui la VR sembra uscire perdente. Ma non volevano vendere proprio un gioco VR?
La riflessione che sorge spontanea riguarda soprattutto la modalità di comunicazione fatta da Marvel. Dal nostro punto di vista la grande casa di produzione, oltre a quanto appena detto, ha fatto diversi scivoloni inaspettati nel lanciare i suoi giochi in realtà virtuale.
Andando a visitare il sito di Oculus dove si può acquistare Marvel Powers United VR, troverete una sezione chiamata “Choose Your Hero” nella quale si lascia intendere che ci sia la possibilità di giocare scegliendo di vestire i panni dell’eroe ma anche del villain.
Magari tutto questo non sembrerà importante eppure dal nostro punto di vista è fondamentale: la VR è una tecnologia immersiva e la peculiarità di un gioco in realtà virtuale è quella di poter essere quel personaggio, sembra dunque piuttosto decisivo capire chi sarà il “me virtuale”. Non è questione di essere puntigliosi, è proprio la specificità del gaming VR e in entrambe le tipologie di trailer non sono sfruttate a pieno le possibilità del mezzo.
I fan del mondo Marvel saranno semplicemente elettrizzati all’idea di potersi “trasformare” in uno dei loro eroi di sempre, noi compresi. Sicuramente il gioco in VR sarà entusiasmante ma dal lato della comunicazione ci saremmo aspettati qualcosa di più da un colosso come Marvel Studios o forse non ci saremmo semplicemente aspettati errori che sembrano banali. Saremo sinceri però, sapere che anche un’azienda come questa può commettere passi falsi fa tirare un sospiro di sollievo a noi comuni mortali e in ogni caso il gioco lo proveremo.