Quando ho iniziato a intrecciare le lettere chiuso nella mia buia cameretta, non avevo alcun contatto con il mondo del writing e, più in generale, dell’Hip Hop, al punto che ho capito solo dopo aver iniziato che quello che stavo facendo si collocava all’interno di questa grande (e meravigliosa) cultura.
Le uniche informazioni che arrivavano nella provincia toscana di inizio anni ’90 erano veicolate da radio e tv, e di solito erano travisate dalla mancanza di competenza dei media.
Poi, nel 1994, con le medie vado due giorni a Milano: mentre i miei compagni, in un’ora di via libera, si buttano alla ricerca di souvenir, io svicolo da Messaggerie Musicali a fare acquisti (la mia prima t-shirt dei Public Enemy e la cassetta degli Otierre).
Incuriosito dai miei acquisti, un tipo mi aggancia. In un rapido scambio di battute mi fornisce tutti gli elementi per mettere al loro posto i tasselli che avevo raccolto fino a ora, snocciolando nomi e situazioni.
Non so ancora chi tu sia, ma grazie infinite, amico!
In quei pochi minuti mi parlò del muretto, delle hall of fame, dei b-boys e dei writers.
Alcuni nomi erano nuovi, mentre di altri avevo già sentito parlare. Uno di questi, forse uno fra i primi di cui mi era arrivata notizia, era Flycat.
Flycat
A distanza di anni, con molta più consapevolezza, ma con la stessa energia di allora, mi trovo a rendere omaggio ad un artista che, pur inconsapevolmente, ha influenzato la mia crescita culturale e la mia visione dell’Hip Hop in generale.
A 36 anni dal suo ingresso nel mondo dell’arte, nell’anno dei suoi 50 anni, Flycat ci porta alla scoperta delle sue opere, ripercorrendo la sua evoluzione artistica, partendo dalle sue origini a Milano San Babila fino a East Los Angeles passando per il South Bronx, per celebrare così i molti legami stretti nel corso della sua carriera con quella che lui stesso chiama Family.
The Piece Maker
Tutto questo si concretizza con la mostra The Piece Maker, dal 17 gennaio al 16 febbraio 2020 presso MyOwnGallery in Via Tortona 27 a Milano.
In occasione dell’inaugurazione del 16 gennaio alle 18:30 verrà proiettato un tributo realizzato dai molti artisti amici di Flycat del quale possiamo mostrarvi un breve teaser
Insomma, se siete in zona fateci un salto, è un’occasione per rendersi conto di quanto l’energia che si crea dalle connessioni e dalle sintonie fra persone diverse sia importante per lo sviluppo dell’arte.
Perché, in definitiva, l’arte è amore.
