Scopri l'universo
espanso di Gold
Gold enterprise
Goldworld Logo
NESSUNO VUOLE BENE A ZOIDBERG
STORIES

9.45 del mattino



Dopo il bellissimo e commovente ricordo del nostro Luca Fortino in “Kobe Bryant. Per me.“, anche l’amico Zatarra ci ha mandato una dedica: “9.45 del mattino”, scritta nel modo a lui più congeniale, in versi. Rime, venute giù di getto, immaginando Kobe come se fosse ancora un’anima vagante, e provando a chiedersi quello che avrebbe detto. Da padre, prima che da giocatore e campione di basket.

Il maledetto tragico incidente di domenica scorsa ha spiazzato e scioccato inevitabilmente migliaia di persone, compresa tutta la nostra redazione, appassionati di basket e non.

9.45

“9.45 del mattino”

Mamma mia che casino! Non avrei creduto
9.45 del mattino nel tempo di uno starnuto
Un rifiuto come sempre, non hai mai voluto
Salir sopra a quel trabiccolo, Vanessa, neanche un minuto
Fiuto che alla fine si è rivelato senza scampo,
Mortifero come un buzzer beater quasi da metà campo
Come quello con Miami senza bisogno di schemi
Ultimo possesso palla a me zero problemi
Sistemi differenti vicini alla follia
Sono questi che non mi lasciano andare via
Non è magia, è anarchia di anime impenitenti
Che vagano nolenti a momenti come la mia
In cerca di non ho capito che, sarà che
Non era il giorno giusto per morire ecco che c’è
Non c’è perché, come nella testa per me zero “se”,
Mamba Mentality è stata ed è ciò che ho dato più a te,
Figlia mia non volevo, non dovevo, non lo so
Non so se sono stato un bravo padre o almeno un bravo coach

Dannato per l’eternità sarò e siate voi
Che state ricordando solo me ma eravamo “noi”
Una cosa sola, la mia vita per la tua sempre
Ma non è andata così, non si è avverato niente,
Non esiste una giustizia, esiste il destino,
Che niente di niente propizia, è sfacciato come un bambino,
Non avrò mai pace, zero in confronto a quando,
Mi sentivo incapace, sebbene dominassi in campo,
Ho commesso errori, orrori, causato dolori,
Ma questa cosa qua è realmente troppo fuori,
Ventiquattro per otto fori di una canotta,
Per una volta non conta se la mia classe lotta,
Questa botta è marchiata col mio nome e numero,
Nessun supplementare il mismatch è in esubero,
I secondi scorrono, ebbene sì,
Ho capito finalmente cosa mi tiene ancora qui,
Quasi nessuno capirà, non lo diranno ai TG,
Mamba out sì…ma non ho saputo proteggerti, Gigi.