NA.TO QUI (Hell’s Roof) è il nome dell’Ep nato dalla collaborazione di Maury B e Dope One. Il progetto è composto da 5 tracce e vede anche la partecipazione di altri artisti tra cui: eLR, Deal TBK, Dj Tsura, Dj Shocca e Dj Douglas.
L’Ep è supportato da BM Records.
NA.TO QUI (Hell’s Roof)
Tracklist:
Leonardo feat. Dj Douglas ( Prod eLR )
Un fratello e’ per la vita ( Prod. Deal TBK )
It’s all good ( Prod. eLR )
Veramente fake feat. Dj Shocca aka Roc Beats ( Prod eLR )
Quante volte feat. Dj Tsura ( Prod. eLR )
Per l’occasione, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i due MC, che ci hanno raccontato come è nato il progetto e come si è sviluppato.
Come vi siete conosciuti?
Maury B: Sicuramente Dope One lo conosco da un bel pò di tempo; sia come nome, per quanto riguarda il rap, sia per il fatto di averlo visto qualche volta in giro per l’Italia per concerti. Posso dire che sicuramente c’è sempre stato rispetto ed ammirazione da parte mia.
Dope One: Maury B è un artista che ho sempre seguito, ha influenzato molto il mio percorso nell’Hip Hop. La sua musica mi ha accompagnato in varie fasi della mia vita, era il 1994 quando ho iniziato a vivere la cultura Hip Hop. In quel periodo storico lui era in un gruppo chiamato The Next Diffusion.
“Dritto dal cuore” fu pubblicato nel 1995 ed è considerato un grande classico. Nel 1997 “Torno sulla scena” e le perle in “50 eMCee’s Vol.1” ve le ricordate? Io si.
Nel 1998 con i Gate Keepaz. Sono realtà tangibili anche adesso, ma che rappresentano per me i migliori ricordi. Poi ho avuto la fortuna di conoscerlo dal vivo a Torino, in una serata dove suonavamo entrambi. Ci siamo risentiti e abbiamo attivato un meccanismo inarrestabile, senza dubbi o perplessità abbiamo scritto e registrato tutto e subito.
Come mai avete deciso di collaborare?
Maury B: Devo dire che la collaborazione è nata in modo abbastanza istintivo e naturale. Ci siamo sempre detti che prima o poi avremmo dovuto collaborare su qualcosa per stima reciproca. All’inizio ci eravamo accordati per collaborare per una traccia sola e abbiamo preso in considerazione il beat ricevuto dal talentuoso producer slovacco eLR.
Siccome il risultato ci soddisfaceva, abbiamo deciso naturalmente di proseguire la collaborazione lavorando ad un progetto più strutturato, come ad esempio può essere un Ep intero.
Dope One: Tantissima stima e rispetto reciproco. Per me è un onore potermi confrontare con una persona che come me tiene a cuore la cura della scrittura. Siccome anche la mia vita è un Book of Rhymes, era scritto nel destino che avrei creato qualcosa con un artista che ho sempre ascoltato dall’inizio.
Abbiamo lo stesso modo di concepire la musica, e nonostante la nostra versatilità, abbiamo deciso di dare un concept a questo progetto.
Quando e come è nato il progetto?
Maury B: Parte della risposta è presente in quella precedente. Abbiamo deciso che questo progetto debba avere una continuità. Ovvero un sequel, come se dividessimo un album in due EP; sia per dare una continuità sia per via del momento storico: le restrizioni nel periodo della pandemia.
Dope One: Il progetto è nato nel periodo pre pandemia, la quale purtroppo ha rallentato anche l’ipotetica progressione del nostro prodotto. Lo abbiamo scritto e registrato in pochissimo tempo, come se sentissimo che non avevamo tempo da perdere. Grazie ai beats di eLR che oserei definire “apocalittici”, io e Maury siamo entrati in degli scenari descrivendoli in rima.
Avete lavorato a distanza?
Maury B: Si abbiamo lavorato a distanza per forza di cose, ma ho potuto constatare che non è affatto un limite oggi. Perché in primis la tecnologia ce lo permette e, secondariamente, se si è sulla stessa linea d’onda il coinvolgimento non conosce barriere di distanza. Specialmente se ripenso a quelle notti passate in diretta WhatsApp a scrivere; che per altro non sono state più di un paio, posso affermare che è stato davvero avvincente e soprattutto mai fatto prima.
Dope One: Purtroppo si, non c’è stata l’occasione di poter scrivere e registrare assieme, ma anche se lo abbiamo fatto a distanza, posso dire che questo non è realmente percepibile. Ci siamo confrontati su tutto, ma la fluidità del lavoro è rappresentata, fatto che ci piace ciò che facciamo e quindi c’è molta più facilità nel produrre musica con chi lavora sulla tua stessa frequenza.
Come vi approcciate al lavoro?
Maury B: L’approccio come detto precedentemente è stato molto istintivo e spontaneo. Anche perché in realtà non si era partiti con l’idea di fare un EP intero ma una traccia singola. Devo dire che è stato un approccio molto “alla vecchia” nel senso che fondamentalmente è stata la passione ed il coinvolgimento sui beats a permetterci di lavorare a ruota. Praticamente è stato tutto scritto in poco più di una, due settimane e registrato nelle settimane seguenti. Il progetto intero ha preso luce e si è concretizzato nel giro di un mese neanche due, quindi da questo si capisce che approccio si ha avuto al progetto.
Dope One: L’approccio è stato di grande impatto. Siamo partiti dai beats, che hanno praticamente delineato le nostre strade. Ci siamo impegnati molto nel cercare qualcosa di “nuovo” che profuma di “old”.”Old” perché ci rispecchiamo, perché abbiamo rispetto per la cultura Hip Hop ed i suoi fondatori. Una storia profonda che mantiene la freschezza nel tramandare alle giovani generazioni messaggi di Peace, Unity, Love and Having Fun, nonostante si cresca nel degrado e in condizioni economiche poco agiate. “Nuovo” perché penso che abbiamo fatto qualcosa di diverso rispetto a quello che si sente ultimamente.
Qual’è la traccia che vi piace di più?
Maury B: Sinceramente a me piacciono tutte le tracce e di conseguenza i beats in egual maniera. Forse mi trovo più coinvolto e rappresentato dalla prima traccia scritta e registrata; ossia “Un Fratello Per La Vita”, per altro l’unica traccia prodotta da Deal TBK, probabilmente perché da li è partito tutto. Anche perché segna un pò l’unione tra persone che condividono la stessa passione e che allo stesso tempo vivono la stessa realtà di quartiere anche se a distanza. Ascoltando le rime del pezzo si può capire il motivo.
Dope One: Concordo con Maury B “Un Fratello Per La Vita” è il pezzo che ha consolidato la nostra voglia di collaborare. Nella traccia si sente quanta sia la nostra voglia di far capire l’importanza della “fedeltà”, capace di accompagnarti per tutta la vita, rendendoti un uomo vero e leale.
Concordo con Maury che tutte le tracce sono delle bombe.
Quali sono i featuring nell’Ep e come mai avete scelto questi artisti?
Maury B: Per i featuring si è deciso di avere delle collaborazioni solo ed esclusivamente con i vari djs che trovano il nostro rispetto. Per il fatto che da sempre è una figura che personalmente reputo fondamentale, tanto quanto il rapper. Per quanto mi riguarda ho sempre avuto un senso di ammirazione verso la figura in sé, per altro prerogativa dell’Hip Hop Old School. I djs coinvolti sono anche quelli con cui si ha avuto a che fare in questo periodo, anche collaborando su altri progetti, ad esempio Dj Tsura.
In seguito si è voluto coinvolgere una delle figure dell’HH nostrano, per cui sinceramente ho sempre avuto grande ammirazione. Un punto di riferimento con cui ho avuto la fortuna di collaborare in passato, con ottimi risultati, nel presente, con collaborazioni in corso e con cui spero di collaborare ancora in futuro: the one and only Dj Shocca aka Roc Beats. Abbiamo voluto coinvolgere e collaborare anche con un dj emergente, che reputo una “promessa”, e risponde al nome di Dj Douglas.
Tengo a precisare che questo Ep è stato volutamente diviso in due fasi, creando così un seguito già dalla partenza. Il sequel, che tra l’altro abbiamo già scritto, prende il nome di Hell’s Roof da quella che è la title track.
Questo momento storico ci ha limitato negli spostamenti e portato difficoltà alle registrazioni, cosìci siamo detti “facciamo uscire ciò che abbiamo perché è pronto”; ma visto il coinvolgimento e la passione incontrata nello svolgimento iniziamo già a pensare al seguito. Aspettando, tra l’altro, e prendendoci un pò di tempo, necessario per la ripresa dei concerti dal vivo.
Dope One: Assolutamente, la figura del Dj è importantissima, senza di essa non esisterebbe quell’aria di festa che solo loro riescono a portare. Sono fiero di collaborare con veri e propri simboli dell’Hip Hop Italiano, ovvero Dj Tsura e Dj Shocca. Non avrei mai immaginato che un giorno avrei avuto l’onore fare musica con loro. Big up per Dj Douglas, giovane virtuoso del sound. Onorato di aver collaborato con questi grandi artisti che hanno impreziosito il nostro lavoro.
L’appuntamento è per il 19 Maggio, quando uscirà il primo estratto dell’Ep: Leonardo