“Io ce metto er core tu mettice le orecchie e il cervello, così famo bordello micio. La spocchia la capisce chi capisce il sacrificio. Il Rap per me è un gioiello è magma e silicio”
“Mucho Gusto” Ft Dj Fastcut – Materie Prime Vol.1
Alessandro Conti in arte Vagasbronzo, classe ’96, nasce a Frosinone. Appassionato fin da giovanissimo alla lettura e alla scrittura di racconti, respira in ambiente famigliare il valore della musica nel cantautorato e nell’hip hop Old School. L’incontro con il beat e con la scrittura articolata in metrica ed incastri avviene in compagnia di alcuni fratelli d’avventura che prendono sul serio lo sfogo a suon di barre.
Collettivo D-Core
Nasce a Frosinone un progetto ambizioso, il collettivo De Core, che mette in luce nell’immediato lo spessore e la serietà dei fondatori. Alessandro Conti aka Vagasbronzo, Alessandro Galassi aka Gallo e Gian Marco Scaccia aka Naxe creano una family. Nel primo progetto realizzato, l’album “L’Ultima Corsa” incidono nero su bianco obbiettivi comuni di alto livello, serietà dei contenuti e sperimentazione degna di nota.
“Non voglio cambiare il mondo ma raccontarlo, non voglio cambiare mille donne, voglio amarne una, voglio dormire sereno di notte senza ansie. Stanotte se vorrò coglierò un petalo per regalarlo a te e dopo poco perderlo”
“L’Ultima Corsa” – Album L’Ultima Corsa
“L’Ultima Corsa” è una metafora di vita che, nella sua semplicità, inaugura alla grande un percorso artistico che sta portando frutti sempre più succosi. Vagasbronzo in questo progetto collettivo inizia ad affondare le radici in un terreno fertile, dove la sensibilità d’anima è la parola d’ordine per muovere qualsiasi passo. Non è una passeggiata prendere la penna e vederla muoversi sul foglio per dare forma ai lati più delicati del sè, quelli scottati, persi nella nebbia o fatti a pezzi. Eppure Alessandro comprende presto il potere e il valore della sincerità spiazzante di questo strumento.
“E se fallite costruitevi le ali che basta vedè le orme per capì se vali. Scrivo solo per sfogarmi col capo chinato, isolato nella cavità in cui non sei mai entrato. Il Vagasbronzo è strano, è devastato ma ti indica la strada se sei cecato”
“Cavità” – Singolo
Chi è Vagasbronzo?
Forse per certi versi nei primi progetti Alessandro cerca di trattenere qualcosa per sé, rispettoso di una riservatezza coltivata da ragazzo. Ma arriva un momento in cui il ragazzo si lancia in volo libero, senza sapere se il paracadute si aprirà oppure no. È una corsa nel vento come a voler sancire un patto con sé stesso, una promessa che sarà eterna.
Proprio in questo salto nel vuoto Alessandro incontra faccia faccia il suo coraggio e la sua resilienza. Prende coscienza del suo valore intimo, in un attimo che sembra dilatarsi a riguardare il passato con stupore e reverenza. Tutto ciò che era solito destabilizzarlo perde forza, non lo tira più giù sul fondo, dove lo sconforto è capace di togliere il fiato e materializzare l’ansia.
“Le depressioni le ho sepolte in fondo ad una pagina. Infondo l’ansia era tanta immagina, che se me chiami je sto tutto preso bene e fotte cazzi delle risate de ‘ste iene”
“Je Sto” – Materie Prime Vol.1
Prende così forma il talento innato di Alessandro, quello del cantastorie esilerante e burlone che nasconde temi spessi e taglienti tra le sue rime semplici e spontanee. Vagasbronzo è lo spirito portavoce del delirio della gente comune e dei drammi che annegano nel bicchiere per essere liberati. L’osservazione empatica del mondo complesso, nascosto nella più assurda normalità, diventa il punto di forza di quest’artista.
Vagasbronzo si lascia sconvolgere dal viaggio degli altri così come dal suo, per poter narrare le contraddizioni dei semplici, ma anche le loro infinite conquiste. Con la sua poetica si viaggia tra le pieghe del tempo che rendono interessante anche la più liscia normalità. L’atmosfera è quella pittoresca che riesce a creare un variopinto buffet con una manciata di rime e di metafore di uso comune.
Rime Deliranti.
Questa quarantena ha consentito ad Alessandro di uscire fuori da qualsiasi schema e lasciarsi trascinare dall’assurdità del tempo che stiamo vivendo. Per l’iniziativa di “MASSIMATTENZIONE – Rime Deliranti” ci intrattiene in una composizione spassosa. Nello scorrere del delirio Vagasbronzo mette in luce la sua capacità di incastrare sul beat la follia, comune a tutti noi, senza perdere un colpo.
Materie Prime.
Ed ecco che proprio in questo tempo sospeso concretizza e pubblica un altro viaggio che ha a che fare con la costruzione della sua casa, quella interiore. In “Materie Prime Vol. 1” Vagasbronzo ci accompagna a raccogliere i pezzi fondamentali di un passaggio importante. Alessandro è sempre lo stesso: sincero, sentimentale ed empatico, capace di scendere nei drammi e raccontarli come un giullare.
Ma quella che prima poteva sembrargli debolezza ora diventa forza, per sostenere sè stesso e allungare la mano agli altri. In “Materie Prime Vol. 1” si butta senza protezioni nel marasma del vivere, consapevole che è il pane quotidiano per la sua pulsione artistica. La cosa bella, che tocca in profondità chi ascolta, è la naturalezza e l’umiltà con cui Vagasbronzo ci narra la conquista di questo traguardo.
“Amico stappa un limoncello alla tua salute, saluto i fratelli immersi nelle loro sciagure. Alle fratture mai risanate per colpa di un cancro, giuro lo farò per voi firmato Alessandro”
“Mucho Gusto” ft Dj Fastcut – Materie Prime Vol.1
Vagasbronzo sa ascoltare l’esterno così profondamente da diventarne parte. E quando scrive, scavando nel suo sentire porta a galla quella profondità, quello spessore edificante che nella quotidianità ripetitiva ci sfugge. “Materie Prime Vol.1” raccoglie, in quattro tracce, l’essenza indistruttibile, la sostanza interiore davvero preziosa che Alessandro ha setacciato nel tempo trascorso.
Orgoglioso di questo passaggio ci dona un canto che avvolge il beat e lo scalda di brutto attraverso il potente vibrato, libero da impostazioni. La dolcezza che gli appartiene per natura rende ancora più morbido e coinvolgente il suo intento: Vagasbronzo canta per lenire le ferite e donare sollievo.
Dojo Music Studio.
La realizzazione di “Materie Prime Vol.1” è nata dall’incontro con Hyst fondatore del collettivo Dojo Biz, che accompagna e promuove gli artisti emergenti in un percorso artistico professionale. Dojo Music Studio è una realtà milanese che mette a disposizione un Team di professionisti di altissimo livello, tra beatmaker, tecnici del suono, video maker, producer, grafici e addetti al marketing.
Dojo Music è in grado di realizzare un progetto musicale dalla A alla Z, mantenendo i costi ridotti e la qualità impeccabile, per offrire a chi ha talento la possibilità di creare Arte. Nel mercato discografico Dojo Music è una realtà innovativa e rivoluzionaria con un potenziale notevole.
Grazie a questa realtà Vagasbronzo ha realizzato parte del suo sogno, il resto continuerà a prendere forma. A breve arriverà anche “Materie Prime Vol. 2”. Nel frattempo, posso spoilerarvi un assaggio del brano inedito che uscirà il 29 Maggio: “Plenilunio”.
“Un pallone rotolava ore nel cortile, sono un vagabondo non so dove dormire. Lungo il sentiero del Tao un eterno divenire, sto scopando un quaderno e spero di venire. Le peroni calde su ‘sta scrivania, col Dojo si va in cima funivia. La musica è una medicina ed ora casa mia non so più quale sia.”
“Plenilunio“- Inedito