Dopo il primo appuntamento di “Gold meets Necciaio” con Dre Love, abbiamo deciso di riproporre nell’evento successivo un concept a cui siamo particolarmente affezionati, quello di “Africa! Africa!“: una giornata da festeggiare, pochi giorni dopo il solstizio d’estate, tra danze e musiche tribali africane all’insegna dell’aggregazione sociale, ancora una volta nel fresco verde della Svizzera Pesciatina.
Ospiti speciali per l’occasione gli Anike’, un gruppo di percussionisti (ma la crew racchiude anche danzatrici) che si sono formati sotto la guida di maestri africani di varie nazionalità, e le ragazze di Jellicle Dance, centro formazione specializzato in danza e musica afro che svolge i suoi corsi e organizza eventi, da anni, nella città di Lucca e dintorni.
Il tutto impreziosito dal DJ set afrobeat, hip hop, soul, funk, e chi più ne ha, più ne metta, di Crazy Kid.
In attesa di sabato 6 luglio, giorno del party, ho così scambiato due chiacchiere con Andrea “George” Di Vita, fin dagli inizi facente parte della storia degli Anike‘.
Ciao Andrea, partiamo dal tuo percorso solista. Quando è nata la passione per le percussioni, e principalmente per quelle africane?
La passione per le percussioni in generale, mi è nata circa 25 anni fa, ma non avevo mai fatto pratica con quelle africane, fino a che non ho incontrato il mio primo maestro Leano circa 16 anni fa.
Lui è stato il fondatore del gruppo Anike’, nonché in realtà primo maestro un po’ di tutto il gruppo.
Successivamente sono nati quindi gli Anike’ dicevamo, parlacene un po’…
Anike’ significa grazie. Il gruppo è nato per gioco, e per passione nel corso degli anni ci siamo ritrovati a suonare dalla strada, a vari eventi e festival organizzati professionalmente.
Mossi semplicemente dalla passione come ti dicevo, ognuno trasportato dalla propria energia personale.
Senza pretese, senza obblighi, siamo così riusciti a stare insieme per ben 16 anni, ritrovandoci e facendo prove tutte le settimane.
Ad oggi la formazione attuale è composta da italiani, francesi, svizzeri e maliani.
Oltre a Leano inizialmente, chi sono stati in seguito i vostri maestri?
Abbiamo avuto, oltre a Leano, diversi maestri nel nostro percorso di lezioni di gruppo, lezioni fatte per evolversi tutti insieme e cercare di creare uno spettacolo, ma soprattutto per divertirsi.
In questi anni ci hanno seguito particolarmente e vorrei ringraziarli, in primis Lancei Dioubate, Dario Castiello e Jean Louis Drege.
Quali sonorità legate alla cultura africana riproducete? A quali artisti vi ispirate?
Quelli che suoniamo sono ritmi tradizionali dell’Africa. Che variano dalla Guinea alla Costa D’Avorio, Mali e Burkina Faso. I ritmi sono stati tramandati per centinaia di anni verbalmente, e suonandoli con le percussioni è l’unico modo per mantenere viva la tradizione.
Come gruppo ci siamo sempre ispirati a grandi maestri come Mamady Keita, Famoudou Konaté, Fadouba Oulare e moltissimi altri.
Pur essendo attivi da diversi anni non avete però mai realizzato una produzione vostra che si possa trovare e ascoltare online, salvo pochi video in rete. Al momento non usate neanche i social. E’ una vostra scelta? Immagino dettata dalla ricerca più dell’essere che dell’apparire, una sorta di evoluzione introspettiva, forse.
Riguardo ai social, sì, essendo un gruppo mosso da passione interiore non ci è mai interessato molto questo aspetto, anche perché fino adesso non sono mai serviti mezzi di comunicazione per essere riconosciuti o invitati a suonare a qualche evento. Chi ama questa musica, questa cultura, bene o male ormai ci conosce.
Personalmente poi, nonostante io abbia comunque un profilo facebook, non ho mai pensato di farne uno pure per il gruppo. Anche perché io non sono il leader, oggi faccio da portavoce, ma in realtà ogni componente di Anike’ è essenziale per suonare, nessuno ha un ruolo inferiore ad un altro, perché tutto funzionante come un grande meccanismo di ingranaggi, e tutti sono fondamentali. Questa è la cosa più importante.
Poi chissà, magari in futuro ci attiveremo pure noi eh eh…
Per Africa! Africa! sarete ospiti a Gavurella 534 a San Quirico (PT) assieme alle ragazze di Jellicle Dance. Come le avete conosciute? Come si svolgerà lo spettacolo?
La collaborazione con Jellicle Dance è nata per coincidenza, a loro servivano semplicemente dei musicisti per fare lezione, inizialmente; così io ed altri ci siamo aggregati. Col tempo ci siamo affiatati sempre di più, tanto che sabato 22 giugno terremo con loro il saggio finale a Capannori alla fiera compitese, ed a luglio saremo di nuovo tutti assieme per l’appunto nella bella Svizzera Pesciatina per Africa! Africa!
Nello spettacolo cercheremo di far capire, a chi non conosce questo genere, la connessione che c’è tra la danza tradizionale africana e la musica suonata con sole percussioni.
Anike’/ Grazie
Sabato 6 luglio 2024
Gold meets Necciaio: Africa! Africa!
C/O Gavurella 534, San Quirico, Pescia (PT)
Ingresso libero
Evento FB: qui
Per info e prenotazione pranzo con street food / cena etnica: 392 8144953
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