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20 anni di Associazione Malatesta: tra Draw The Line e Urban Camp



L’Associazione Malatesta, organizzatrice dello storico festival Draw The Line compie 20 anni. 20 anni di colore, di sorrisi, di partecipazione. Malgrado tutto.

Perché si sa, dicono stupidamente che il Molise non esiste.

Qui però, in una città dimenticata non solo da Dio, ma è vero sì, spesso anche dai propri abitanti, una kermesse di artisti venuti da tutto il mondo ha lasciato il segno, rendendo alla fine Campobasso un vero e proprio museo a cielo aperto.

Associazione Malatesta (poi divenuta con denominazione Associati) – logo

Grazie al Draw The Line ed altri eventi organizzati dall’Associazione Malatesta, Campobasso può vantare infatti la presenza ad oggi di opere realizzate da artisti del calibro di Blu, Ericailcane, Peeta, Dado, Macs, Vesod, Luis Gomez, Roa, Made514 e moltissimi altri che hanno impreziosito le mura e i palazzi di questa città. 

BluDraw The Line
EricailcaneDraw The Line
PeetaDraw The Line
DadoDraw The Line
MacsDraw The Line
VesodDraw The Line
Luis GomezDraw The Line
RoaDraw The Line
Made514Draw The Line

Draw The Line è il festival che resiste, che lotta, che fin dagli albori ha avuto la missione di riunire, dare spazio ai giovani, valorizzare i quartieri, restituire ai cittadini una dignità con il tempo affievolita, stimolare e incentivare la cura della propria terra. 

“Draw the Line è la cura alle nostre acromatiche, desertiche e perbenistiche cementificazioni interiori” (Mr. Pannunzio)

Draw The Line è l’urlo di disperazione in una città e in una regione che esiste, ma che è soffocata da una classe dirigente vergognosa. Ma con la creatività, l’arte, lo stare assieme, con una voglia dettata dal cuore di essere solidali e umani, si può costruire un mondo nuovo, ogni giorno.

E il Draw The Line, e tutti gli altri eventi che hanno organizzato in questi 20 anni gli amici dell’Associazione Malatesta, sono la testimonianza che le cose possono accadere e cambiare.

Un po’ di storia…

I primi graffiti nella città di Campobasso risalgono a metà degli anni ’90. Alcuni giovani del capoluogo, dopo esperienze universitarie passate fuori regione, dettero forma alle prime tag sui muri della città. Incomprensibili per tanti e considerati da molti atti vandalici.

Si iniziarono così a formare diverse crew di writers legate fortemente alla cultura Hip Hop che si contendevano i muri delle strade cittadine. Spuntarono le prime tag, Pastei, Dharma, Nmk, Chiesi, pionieri della scena campobassana che hanno ispirato tanti altri giovani writers a praticare questa disciplina.

Pastei aka Sopa (Rest in power)

Nel corso degli anni, i writers campobassani aumentarono esponenzialmente, formando numerose crew. In città si iniziava a sentire sempre di più la necessità di nuovi spazi da colorare. Tag, Throw up e Bombing invadevano illegalmente le strade e i numerosi muri di cemento presenti.

Il muro dell’ex stadio Romagnoli, tempio del Campobasso calcio negli anni ’80, diventò il luogo di riferimento per i writers locali nella metà degli anni ’90. Nel 1999 l’hall of fame del Romagnoli venne autorizzata legalmente per la prima volta e l’occasione fu quella della manifestazione Cantieri, organizzata dal comune di Campobasso.

Stefano Roccia aka Pastei aka Sopa, si fece promotore della realizzazione della prima murata legale cittadina, invitando writers locali e da varie regioni italiane.

Norh, Oister, Mess2, Chor, Mosk, Dharma, Zap, Phone, Repo, Nitro, Nmk, Pastei, Chiesi furono i writers che hanno dipinto per la prima volta in una jam autorizzata. Nuove hall of fame nacquero così in città, e tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000 via Scardocchia divenne il muro più frequentato dai writers locali, ed ancora oggi è rinnovato costantemente.

Diversi eventi si susseguirono durante il corso degli anni fino al 2004, quando si costituì per l’appunto l’Associazione Malatesta, divenendo aggregatrice di diversi writers campobassani.

La condivisione delle idee e la ricerca di muri disponibili da dipingere, portò alla realizzazione di numerose jam a tema; si ricorda Terminal Danger, Write for Peace 2009, Frienn e Magnann 2009, King of Play Ground 2010 e molte altre.

La libertà che vogliamo noi non è il diritto astratto di fare il proprio volere, ma il potere di farlo” (Errico Malatesta)

Il 2010 è anche l’anno in cui i Malatesta parteciparono insieme al Comune di Campobasso al bando nazionale “Giovani energie in comune” promosso dal Ministero della Gioventù, con il progetto che diede per l’appunto la svolta all’associazione: sì, proprio il Draw The Line, posizionandosi al quinto posto della classifica nazionale e dando vita al festival.

I ragazzi dell’Associazione Malatesta

Il 2011 fu l’anno della prima edizione del Draw The Line. Un progetto nato a Campobasso, dicevamo, grazie all’impegno e alla passione di questi ragazzi, con l’obiettivo di riqualificare alcune aree della città attraverso il Writing e la Street Art.

Per riaccendere una luce in quei luoghi pubblici, simboli dell’arroganza e del degrado.

Il resto è storia. Da riscrivere sempre più potente sui muri ad ogni edizione, a colpi di tag.

Nel corso degli anni poi, l’Associazione Malatesta si pose altri numerosi obiettivi, con la missione di promuovere attività sportive dilettantistiche e culturali, sviluppare attività didattiche, ricreative, a favore di un migliore utilizzo del tempo libero dei soci.

Promuovendo il territorio e sviluppando la consapevolezza del tempo e delle emergenze sociali da affrontare. Utilizzare l’arte e lo sport come mezzi per trasformare il contesto in cui si vive, quello più vicino a noi. Ridare una nuova identità e fruizione agli spazi che ci circondano, quelli dimenticati.

Questa è stata la linea tracciata dai ragazzi dell’Associazione Malatesta in questi ben 20 anni di attivismo e autofinanziamento dei propri progetti.

Malatesta Urban Camp 2024

20 anni trasformando sogni in realtà. Ed il miglior modo per festeggiare questi 20 anni di storia è quello di farlo con il Malatesta Urban Camp, proprio nello storico ex Romagnoli.

Tre giorni belli intensi tra writing, dibattiti, cibo (a volontà), bevute (tante) con gli amici (vecchi e nuovi), ogni sorta di attività sportiva, mercatini, talks sulla Palestina, tanti sorrisi, e tanta tanta tanta musica, e per di più, a ingresso gratuito!

Con Stefano Roccia a.k.a Pastei, a.k.a. Sopa sempre nel cuore.

Malatesta Urban Camp 2024 – Line up Writing

Programma Malatesta Urban Camp 2024

Malatesta Urban Camp 2024 – Venerdì
Malatesta Urban Camp 2024 – Sabato
Malatesta Urban Camp 2024 – Sabato – Special guest La Famiglia
Malatesta Urban Camp 2024 – Domenica

Malatesta Urban Camp – 28/29/30 Giugno 2024

Area ex Stadio Romagnoli – Campobasso

Ingresso gratuito

Evento FB: qui

Associazione Malatesta profilo IG: @associatimalatesta

Per info e contatti: associati.malatesta@gmail.com