Margherita Landi

Embracing Places (2024)

Il progetto riceve la Menzione Speciale del CultTech x Ars Electronica Award nel 2024.

per saperne di più guarda la presentazione qui

Embracing Places esplora come la tecnologia immersiva e le pratiche corporee possano rafforzare le connessioni all’interno delle comunità attraverso un gesto universale: l’abbraccio.

La domanda centrale è come la tecnologia possa colmare le distanze emotive, sociali e geografiche, creando un’esperienza collettiva. Il pubblico partecipa a un’esperienza di Realtà Virtuale a 360°, in cui i residenti di piccoli borghi sono ripresi mentre eseguono gesti semplici come l’abbraccio in luoghi significativi del loro territorio.

Indossando visori VR, gli utenti sono invitati a imitare questi gesti, trasformando i loro movimenti in un’esperienza personale e intima. Gli spettatori senza visori osservano i movimenti sincronizzati dei partecipanti, creando una performance dal vivo che sfuma i confini tra il mondo virtuale e quello fisico. Il progetto sottolinea l’importanza di preservare la cultura locale e di promuovere l’empatia in un’epoca di interazione digitale.

Evidenziando i modi unici in cui diverse comunità esprimono la connessione, Embracing Places mira a rispondere alle problematiche di isolamento e a valorizzare la ricchezza culturale dei borghi meno rappresentati, creando un archivio vivente di gesti condivisi e universali.

Embracing Places (2024)

Il progetto riceve la Menzione Speciale del CultTech x Ars Electronica Award nel 2024.

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Embracing Places esplora come la tecnologia immersiva e le pratiche corporee possano rafforzare le connessioni all’interno delle comunità attraverso un gesto universale: l’abbraccio.

La domanda centrale è come la tecnologia possa colmare le distanze emotive, sociali e geografiche, creando un’esperienza collettiva. Il pubblico partecipa a un’esperienza di Realtà Virtuale a 360°, in cui i residenti di piccoli borghi sono ripresi mentre eseguono gesti semplici come l’abbraccio in luoghi significativi del loro territorio.

Indossando visori VR, gli utenti sono invitati a imitare questi gesti, trasformando i loro movimenti in un’esperienza personale e intima. Gli spettatori senza visori osservano i movimenti sincronizzati dei partecipanti, creando una performance dal vivo che sfuma i confini tra il mondo virtuale e quello fisico. Il progetto sottolinea l’importanza di preservare la cultura locale e di promuovere l’empatia in un’epoca di interazione digitale.

Evidenziando i modi unici in cui diverse comunità esprimono la connessione, Embracing Places mira a rispondere alle problematiche di isolamento e a valorizzare la ricchezza culturale dei borghi meno rappresentati, creando un archivio vivente di gesti condivisi e universali.

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