Ci eravamo già occupati delle vicende nord-coreane qualche tempo fa. Nell’aprile 2013 il regime del dittatore Kim Jong-un dichiarava un imminente attacco nucleare contro gli Stati Uniti. Nei giorni immediatamente successivi rincarava la dose; confermava nuovi test missilistici e invitava il personale delle ambasciate straniere a lasciare il paese perché non in grado di garantirne l’immunità in caso di conflitto (weekly song #20).
Adesso, secondo quanto riportato dalle pagine online de Il Fatto Quotidiano, la notizia riguarderebbe l’autorità londinese e la diplomazia nord-coreana.
Nei giorni scorsi Mo Nabbach, barbiere londinese proprietario della M&M Hair Academy di South Ealing ubicata a pochi chilometri dall’ambasciata nordcoreana, ha infatti esposto un poster alla porta del suo salone con la foto di Kim Jong-un, sul malcapitato cartellone c’era scritto: “Giornata dai capelli orribili? Per tutto il mese di aprile sconto del 15% sul taglio uomo”.
È bastato questo per far sì che due minacciosi diplomatici nordcoreani si presentassero nel salone del parrucchiere, intimando la rimozione del manifesto pubblicitario.
“Sono venuti in giacca e cravatta e mi hanno intimato di rimuovere il poster, in quanto era ‘irrispettoso’ nei confronti del leader”, ha denunciato il proprietario del salone alla Metropolitan Police di Londra.
Ineccepibile il commento del commissariato: “Abbiamo ricevuto entrambi gli esposti, ma al momento non è riscontrabile alcun crimine”.
D’altronde Londra è la capitale del look, e per incentivare la clientela maschile a prestare maggiore attenzione al proprio taglio di capelli si fa questo ed altro.
Ben diversa invece la situazione nel paese asiatico dove l’imposizione del taglio di capelli “alla nord-coreana” è ormai nota a tutte le cronache estere, nel regime dittatoriale di Pyongyang infatti è possibile scegliere fra non più di una manciata di tagli:
In attesa di vedere come andrà a finire anche noi di goldworld.it volevamo esprimere la nostra solidarietà al barbiere londinese, così come ha già fatto la sua clientela invitandolo a non rimuovere il poster.
Per appoggiarlo abbiamo trovato anche una colonna sonora “a tema”. Il diavolo non ce ne voglia!
p.s. A questo punto è evidente, il mitico Onorevole Razzi si sbagliava: il Dittatore Kim Jong-un non è un moderato.
Fonte: ilfattoquotidiano.it
Ringraziamenti: a Davide Agazzi per il brillantissimo consiglio musicale
Devil’s Haircut Lyrics – Beck
Something’s wrong ‘cause my mind is fading
And everywhere I look
There’s a dead end waiting
Temperature’s dropping at the rotten oasis
Stealing kisses from the leperous faces
Heads are hanging from the garbage man trees
Mouthwash jukebox gasoline
pistols are pointing
At a poor man’s pockets
Smiling eyes ripping out of his sockets
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Love machines on the sympathy crutches
Discount orgies on the dropout buses
Hitching a ride with the bleeding noses
Coming to town with the brief case blues
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Something’s wrong ‘cause my mind is fading
Ghetto-blasting disintegrating
Rock ‘n’ roll, know what I’m saying
And everywhere I look
There’s a dead end waiting
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Got a devil’s haircut in my mind
Devil’s haircut! In my mind!
Devil’s haircut! In my mind!
Devil’s haircut! In my mind!