Gravitas mi ha seguito un po’ ovunque, quest’anno. Insieme a Run the Jewels PT.2 e P.T.S.D. di Pharoahe Monch si aggiudica di diritto un posto nella mia personalissima Top Five 2014 (anche se ufficialmente è uscito a dicembre 2013).
Così quando ho scoperto che Boomdraw e Bizzarri Records avrebbero portato Talib Kweli a Bologna, ho iniziato un conto alla rovescia ormai arrivato al suo epilogo!
Venerdì 12 dicembre è dietro l’angolo e se non hai già preso il biglietto in prevendita, ti consiglio di affrettarti, perché mai come in questo periodo c’è bisogno della musica, dell’impegno e del soul di Talib Kweli.
Direttamente da Brooklyn, NY, Talib è uno dei migliori liricisti al mondo, con una maturità artistica e un’attenzione alle liriche che lo rendono interessante persino a un pubblico solitamente a digiuno di hip hop. Perché la ricerca che emerge dietro la sua musica è qualcosa di così profondo che non può non far breccia anche nell’ascoltatore più occasionale. “La mia musica viene associata a delle cause militanti, con positività, spiritualità e intelligenza e per questo mi piace essere provocatorio” dichiara nel comunicato stampa legato a questo evento “Penso che a volte la gente prenda solo questa parte di me come artista e non necessariamente capiscono la musicalità o apprezzano in pieno la musica e il valore di intrattenimento dietro a quello che faccio. Ho cercato di spiegare le ali e portare qualcosa che fosse meno legato al mondo dell’hip hop ma più reale nel mondo in generale“.
Dal progetto Black Star (album epico) con il suo partner storico Mos Def ad oggi, il suo flow infatti ha sempre cercato nuovi mondi con cui misurarsi. Nuove sonorità e nuovi stili che l’hanno contraddistinto come uno dei più virtuosi MC in circolazione. La cosa eclatante, poi, è la disinvoltura con cui fa sembrare naturali anche passaggi complicati: incastri e contenuto si fondono, in un groviglio ritmico che è un piacere per le cuffiette e per ogni appassionato di musica. Per rendersi conto di cosa sto parlando basta prendere ad esempio la memorabile strofa in “The Raw Shit” – contenuta nell’album di Madlib e Jay Dee, Jaylib – “jump back when I kiss myself, like James Brown, got to lay down, It’s not the same sound, it’s not the playground, we hot, to spray around, shot the plane down, got the place around (…)” oppure ascoltare l’avvolgente “Time Leak” frutto della collaborazione con gli Union e Sly Jhonson.
Boomdraw, Bizzarri Records e il TPO di Bologna sono ormai un punto di riferimento per l’hip hop internazionale. E dopo aver portato uno serie di autentiche leggende nella leggendaria capitale dell’hip hop italiano, scusate il gioco di parole, ora esaudiscono un nuovo desiderio aggiungendo un’altra stella nella hall of fame dei concerti imperdibili.
Riepilogando, venerdì 12 dicembre presso il TPO di Via Casarini 17/5 , Bologna. Potete arrivarci a piedi dalla stazione, o di corsa se siete sportivi o in ritardo. Oppure prendere i Bus 35 – 18 – 85 e la Navetta A. Si parte alle ore 21.00, come succede nel mondo civilizzato. E i primi 150 che entreranno avranno in omaggio anche il mixtape “Just Hangin’ Out vol.2” realizzato dalle sapienti mani – e dal potentissimo gusto – di Dj Mayna. Ad accogliere il pubblico, inoltre ci saranno Lugi & Med’uza live band e il supporto di Alo, Dj Nersone, Dj Reda, Dj Mancino, e i Wired Monkeys assieme anche al nostro Renato Bboy Buzz .
Quindi, sì, Talib e Lugi: una coppia perfetta. Due maestri del soul e due geni musicali che, secondo me, qualche gene in comune devono averlo per forza.
Inutile dire che si prospetterà una serata di musica di qualità dall’inizio alla fine, per assaporare il fumo e il calore di un jazz club di Brooklyn nella città dei tortellini. Una serata in cui il pubblico non può che uscirne arricchito… Magari, alla quinta birra, riusciremo anche a convincere Lugi e Talib a fare un album insieme. Così potrò finalmente far riposare un po’ Gravitas.
Evento su facebook: TALIB KWELI – 12 Dicembre @TPO