Domani, dopo un finale sorprendente, ricomincia The Walking Dead con la sua sesta stagione. Quasi in contemporanea, precisamente martedì scorso, si è conclusa la prima stagione della companion series Fear the Walking Dead, composta da 6 puntate che descrivono una Los Angeles al battesimo dell’apocalisse zombie, un contesto in cui i personaggi, mai visti nella serie madre, devono ancora capire bene come sopravvivere in un mondo malato e zeppo di morti che piano piano cominciano a risorgere, cercando di mantenere la propria umanità. (Leggi anche: GOLDSERIES: FEAR THE WALKING DEAD).
La stagione ha avuto un discreto successo, probabilmente sulla scia delle cinque stagioni originali, ma qualitativamente gli rimane distante, esprimendo una trama accattivante accompagnata però una ritmica meno intensa e sopratutto da personaggi un po’ meno credibili.
I sopravvissuti di The Walking Dead, intanto, continuano a cercare una via di salvezza definitiva, almeno alcuni di essi, e il sorprendente ritorno di uno dei più cazzuti personaggi della prima stagione, anche se poco conosciuto e trattato, amplifica l’interesse della serie cult che ha avvicinato migliaia di persone al mondo zombie. Morgan Jones, interpretato da Lennie James, già visto nella sottovalutata serie con Mark Strong The Low Winter Sun, sembra unirsi all’affezionata carovana nomade della Louisiana. (Leggi anche: WALKING DEAD IS BACK. LA TEMPESTA DOPO LA QUIETE)
La serie madre e il suo pseudo-spin off entrano sempre più in armonia con un’altra magia dei produttori: gli spettatori, che assistono anno dopo anno a un “movimento” più che a uno show, durante la prima puntata americana potranno assaggiare una stralcio della seconda stagione della serie parallela, durante la pausa pubblicitaria. Conosceranno per pochi secondi uno dei nuovi personaggi che si unirà al cast di Fear the Walking Dead grazie ad un frammento della puntata“Volo 462, che andrà in onda fra un anno circa.
Ecco il video in anteprima:
The Walking Dead e la sua companion series Fear the Walking Dead si dimostrano sempre più un progetto sorprendente e anticonvenzionale per il tema trattato e per le tecniche di regia e messa in onda. Godiamoci questi momenti e continuiamo ad aspettare, come abbiamo sempre fatto.