GGG – Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg
La pellicola in cui Spielberg ridefinisce il concetto di rompimento di coglioni.
Il suo peggior film dopo Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo.
Destinato ad un target di cinquenni, ha solo battute sulle puzzette e viene pronunciata la parola “cacca” diverse volte (per la gioia dei bambini in sala).
Voto: 4
***
Sing di Garth Jennings
Delizioso, nonostante lo stile grafico non sia tra i miei preferiti.
Un film per bambinoni travestito da cartone per bambini.
Una vera sorpresa.
Voto: 7.5
***
Assassin’S Creed di Justin Kurzel
Ennesimo film tratto da un videogame che era meglio rimanesse un videogame.
Sarà anche fedele al videogame (mi dicono, poi boh), ma poco importa, visto che il medium è differente.
Palloso e sconclusionato.
Voto: 4
***
Collateral Beauty di David Frankel
Un lacrima movie veramente troppo carico, pieno zeppo di buchi di sceneggiatura e senza un vero e proprio senso.
Will Smith carica davvero troppo un personaggio che ci ricorderemo solo per le sue costruzioni con il domino.
Melassoso da carie.
Voto: 4
***
Silence di Martin Scorsese
Penso che per Scorsese sia quasi impossibile girare un brutto film, e infatti questa è una bellissimo pellicola sul tema della fede, ingiustamente tacciato di propaganda cattolica.
Non sono assolutamente d’accordo con questa critica.
Non tra i migliori del regista, ma pur sempre un grandissimo film.
L’unico vero difetto di Silence a mio avviso è la scelta di Andrew Garfield come protagonista che rimane purtroppo sempre troppo fighetto e poco credibile come gesuita.
Adam Drive invece ha una faccia perfetta.
Voto: 7.5
***
Paterson di Jim Jarmusch
È la storia di un un giovane autista di autobus che si chiama come la città in cui vive, Paterson appunto, e che vive una routine ordinaria dalla quale attinge ciò che lo porta a sviluppare la sua vera passione, la poesia.
Jarmush è uno degli autori più interessanti e poetici degli ultimi vent’anni e questo film trasmette perfettamente la sua idea di Cinema.
Pura Poesia.
Voto: 9
***
Parola di Dio di Kirill Serebrennikov
Un bellissimo film che racconta una storia di uno studente per raccontare molto altro: la Russia contemporanea, l’integralismo e la pericolosità della decontestualizzazione.
Ne ho parlato più approfonditamente qui.
Voto: 7.5
***
Allied – Un ombra nascosta di Robert Zemeckis
Spy-movie di stampo classico, con due superstar come Brad Pitt e Marion Cotillard, che funziona ma non travolge.
Bella la citazione a Casablanca e forti alcune trovate registiche, ma Zemeckis ci ha abituato alla sua potentissima qualità.
Voto: 8
***
Apls di Yorgos Lanthimos
Film non riuscitissimo di uno dei registi più interessanti emerso negli ultimi anni, che ha ottenuto la fama internazionale grazie al bellissimo The Lobster.
Proprio grazie al successo di quel film, a distanza di sei anni, ci viene finalmente proposto in sala questa strana storia di un gruppo formato da quattro personaggi eterogenei che sostituisce a pagamento persone appena defunte per aiutare amici e parenti ad elaborare il lutto in modo più lieve.
Il film non è male, sicuramente sottolinea l’idea di Cinema di Lanthimos, ma non ha la potenza né di Dogtooth né di The Lobster.
Ad ogni modo ci sta.
Voto: 6.5
***
Lion: la strada verso casa di Garth Davis
Bellissimo film biografico, per metà ambientato in India e per metà in Australia.
È la storia vera di Saroo Brierley che all’età di quattro anni salì erroneamente su un treno che lo condusse a Calcutta, città lontana 1600 chilometri dalla sua casa.
Non conoscendo né il nome di battesimo della madre, né quello del suo paese, venne portato in orfanotrofio e successivamente adottato da una famiglia australiana.
All’età di 25 anni, grazie ai suoi pochi ricordi e a Google Earth, cercherà di ritrovare la madre e il fratello.
Lacrime assicurate nelle immagini finali.
Voto: 8
***
Arrival di Denis Villeneuve
Un bellissimo film di fantascienza come piace a me.
Villeneuve utilizza il genere per raccontare tutt’altro, partendo da un racconto altrettanto bello di Ted Chiang.
Un film che parla dell’importanza del linguaggio e che va oltre.
Un gioiello, sicuramente con qualche imperfezione, che dovete vedere a tutti i costi.
Voto: 8.5
***
The Founder di John Lee Hancock
La vera storia dell’imprenditore Ray Kroc, interpretato da Michael Keaton, e della sua acquisizione della catena di fast food McDonald’s, a discapito dei veri fondatori (che avevano tutt’altro in testa), i fratelli Mc Donald appunto.
Non è assolutamente un film riuscito, anzi, ma la storia è davvero interessante e Keaton è (come sempre) bravissimo.
Voto: 7.5
***
Cicogne in missione di Nicholas Stoller e Doug Sweetland
Che il web abbia cambiato il mondo è ormai assodato e anche le cicogne, una volta portatrici di bambini, devono farci i conti.
Iniziano così un nuovo business, sempre legato al delivery, ma più in chiave Amazon.
È l’incipit di questo film d’animazione della Sony che ho trovato molto carino.
Non siamo assolutamente vicini agli standard della Disney o della Pixar, ma non è neanche scabroso come i film della Dreamworks di inizio duemila (ho fatto l’errore di riguardare Madagascar e non mi sono ancora ripreso).
Tra gli altri punti a favore c’è l’ottimo doppiaggio di Federico Russo.
Voto: 6.5
***
Your Name. di Makoto Shinkai
Un meraviglioso anime a cavallo tra il melò e la fantascienza, ambientato ai giorni nostri in una Tokyo iper realistica (se ci siete stati vi stupirà la fedeltà con la quale vengono descritti alcuni momenti di vita comune).
La storia si basa su uno scambio di corpi a intermittenza tra due teenager, un maschio e una femmina, e della loro relazione che si sviluppa a distanza.
Ribadisco il meraviglioso.
Da guardare a tutti i costi.
Voto: 8.5
***
L’Ora Legale di Ficarra e Picone
Una commedia italiana davvero coraggiosa, attuale ed intelligente, con l’unica pecca di non riuscire troppo nell’intento comico.
In un paesino della Sicilia, dopo le continue lamentele sulla malagestione amministrativa legata a continui abusi, viene eletto un sindaco realmente onesto.
Ma siamo davvero sicuri che siamo pronti a tutta questa onestà?
Voto: 7
***
La La Land di Damien Chazelle
Decisamente il film dell’anno.
Premesso che mal digerisco i musical, ho trovato questo film assolutamente perfetto, tanto da averlo visto in sala tre o quattro volte.
È la storia d’amore di Mia e Sebastian, rispettivamente un’aspirante attrice e un musicista passionale che vorrebbe aprire un suo club.
Per quanto mi riguarda avrebbe meritato tutti gli Oscar per cui è stato nominato (tralasciamo il penoso siparietto dell’Accademy) perché riesce ad essere classico ed innovativo nello stesso momento e la coppia Emma Stone e Ryan Gosling è magnifica.
Riguardo alle accuse di cinismo legate al finale (chi l’ha visto capirà a cosa mi riferisco): non avete capito un cazzo.
Sicuramente può non piacere, ma è assolutamente da vedere.
Voto: 10
***
Split di M. Night Shyamalan
Bellissimo fanta-horror psicologico con un grandioso James McAvoy che interpreta le 23 personalità di un maniaco schizofrenico che rapisce tre ragazze.
Film realizzato benissimo che rilancia definitivamente il regista del plot-twist (a me The Visit era già piaciuto tantissimo, ma aveva diviso il pubblico) e che con un colpo di coda crea nel finale lo Shyamalan Universe che, cinematograficamente parlando, si colloca forse anche sopra al bellissimo Marvel Cinematic Universe.
Voto: 8
***
Il cliente di Asghar Farhadi
Il film che ha vinto, meritatamente, l’Oscar come miglior film straniero.
A Teheran un gruppo di attori amatoriali mette in scena “Morte di un commesso viaggiatore”, mentre la quotidianità del protagonista si intreccia in modo quasi speculare con l’opera teatrale.
Sicuramente non un film semplice, ma davvero bello ed interessante.
Voto: 7.5
***
Suspiria di Dario Argento
Classico horror italiano del Maestro del Brivido (in quel periodo lo era) restaurato e riproiettato in sala.
Una bellissima storia di Streghe che va vista, nonostante il tempo l’abbia reso un po’ meno terrificante (il sangue arancione ormai suscita quasi più risate che paura), resta comunque un capolavoro del genere.
Voto: 8.5
***
Smetto quando voglio: Masterclass di Sidney Sibilla
Prima parte del sequel di una delle commedie italiane che ho più apprezzato in questi anni e con un progetto editoriale dietro decisamente poco italiano.
Sidney Sibilla gira questo secondo capitolo in contemporanea con il terzo (come fece Zemeckis con Ritorno al Futuro) e riesce a creare un mondo che sta in piedi benissimo.
Non sono un fan della fotografia così psichedelica, ma alla fine della fiera la trovo perfettamente adatta al prodotto.
Da premiare.
Voto: 8
***
La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson
Desmond Doss è stato il primo obiettore di coscienza dell’Esercito Statunitense a ricevere la medaglia d’onore e questo biopic ne racconta la storia.
Molto emozionante.
Voto: 7.5
***
È solo la fine del mondo di Xavier Dolan
L’enfant prodige della cinematografia mondiale torna con il riadattamento di una pièce teatrale, sfornando un film praticamente perfetto.
Un ragazzo tornare a trovare la sua famiglia dopo dodici anni di assenza per annunciare la propria morte imminente.
Bellissimo.
Voto: 8
***
La mia vita da Zucchina di Claude Barras
Piccolo capolavoro dell’animazione francese, realizzato in stop-motion.
Zucchina -il vero nome è Icaro- rimane orfano in seguito ad un incidente e verrà accompagnato in una casa-famiglia.
Qui inizierà la sua crescita insieme agli altri orfani ed il poliziotto che lo ha portato lì.
Bello ed educativo.
Voto: 8
***
LEGO Batman – Il Film di Chris McKay
Sembrava dover essere il sequel di The LEGO Movie, ma rimane più vicino ad un prodotto per i più piccoli.
Rimane comunque il miglior film DC degli ultimi anni (invece che continuare a fallire con il loro universo condiviso potrebbero puntare tutto sul LEGO).
Molto divertente.
Voto: 7-
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Il disprezzo di Jean-Luc Godard
Film meta-cinematografico che racconta il triangolo tra uno sceneggiatore, sua moglie e un produttore, ambientato tra Roma e Capri.
Vediamo un Italia che purtroppo non esiste più, che creava Cinema e Arte e che tutto il mondo invidiava.
Capolavoro della Settima Arte.
Voto: 10
***
Moonlight di Barry Jenkins
Chiariamo subito che il film mi è piaciuto, ma è evidente che non è il miglior film (al contrario di quanto dice l’Accademy).
Questo Oscar ha sicuramente più un peso politico che artistico, sebbene il film sia davvero notevole.
È la storia di un ragazzo raccontata in tre momenti della sua vita: da bambino, da adolescente e da adulto.
L’ho trovato più un film da critici che da grande pubblico, ma merita sicuramente una visione.
Voto: 8
***
Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan
Dopo la morte improvvisa del fratello, il nostro protagonista diventa il tutore legale del nipote ed è costretto a tornare nella città del suo passato a riaffrontare la tragedia che l’ha separato dalla moglie.
Un bellissimo drammone familiare, con una performance davvero ben riuscita di Casey Affleck.
Voto: 8+
***
A Girls Walks Home Alone at Night di Ana Lily Amirpour
Bellissimo. Assolutamente da vedere.
Il film si svolge a Theran ed è recitato in persiano, sebbene la produzione sia americana.
È la storia di una giovane vampira iraniana, raccontata magistralmente dalla regista dell’altrettanto bello The Bad Batch (che consiglio vivamente).
Voto: 9
***
Gimme Danger di Jim Jarmusch
Dopo il bellissimo Paterson, Jarmusch propone un documentario sui The Stooge e Iggy Pop.
Se vi piace Iggy o anche solo il Rock’n’Roll non dovete perdervelo.
Voto: 7.5
***
Un Re allo sbando di Peter Brosens e Jessica Hope Woodworth
Un mocumentary belga sull’odissea del suo Re che si ritrova senza regno e senza poteri ad Istanbul durante una tempesta solare che danneggia tutte le forme di comunicazione.
Inizia così il suo viaggio verso il Belgio in compagnia di un regista ed alcuni membri della sua “corte”.
Divertente.
Voto: 7
***
Trainspotting di Danny Boyle
In occasione dell’uscita del secondo capitolo di uno dei film più cult degli anni ’90 è stato riproposto il capolavoro di Danny Boyle e ho avuto modo di vederlo con gli amici con cui lo vidi vent’anni fa.
Semplicemente perfetto.
Voto: 9
***
T2 Trainspotting di Danny Boyle
Niente a che vedere con il suo predecessore.
L’unica cosa che lo salva minimamente è che ti riporta da quei personaggi e in quelle atmosfere, ma la visione immediata dopo il primo capitolo lo rende ancora più debole.
Grossissima delusione.
Voto: 4.5
***
Jackie di Pablo Larraín
Biopic sulla vita della First lady Jacqueline Kennedy, moglie di John.
Non me la sento di definirlo un film brutto, anzi la Portman è davvero grandiosa, ma di base mi ha annoiato.
Voto: 6—
***
Barriere di Denzel Washington
È l’adattamento cinematografico dell’opera teatrale, cosa facilmente intuibile per la presenza quasi totale di dialoghi.
La storia si svolge negli anni ’50 e un netturbino di colore, ex promessa del football, cerca di dissuadere in modo autoritario il figlio dal perseguire una carriera sportiva, creando così una rottura familiare.
Non è un brutto film, ma non mi ha lasciato poi così tanto.
Voto: 7–
***
Logan di James Mangold
Terzo capitolo di una trilogia disastrosa su uno dei miei personaggi Marvel preferiti.
È un riadattamento di Vecchio Logan, uno dei fumetti più belli della casa delle idee, e come film in sé non è affatto male.
Se poi si paragona ai suoi due predecessori è assolutamente un capolavoro, peccato purtroppo che non lo sia in senso assoluto.
I fatti si svolgono in un futuro distopico dove i mutanti sono praticamente estinti e il nostro eroe si troverà a dover gestire una bimba che ha i suoi stessi poteri.
Sicuramente un passo in avanti dopo l’involontariamente tragicomico X-Men – Apocalisse di Byan Singer.
Voto: 7+
***
Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda
Seconda opera registica di Maccio che stavolta, rispetto al difettosissimo Italiano Medio, confeziona un film più quadrato e meno scollacciato.
Ci sono sempre le gag che contraddistinguono il suo umorismo, ma stavolta sono più contestualizzate ed inserite in una narrazione.
L’ho visto con mio fratello Nuri e ci siamo piegati dalle risate, assolutamente stupide ma genuine.
Sicuramente più film del precedente.
Voto: 6.5
***
Beata ignoranza di Massimiliano Bruno
Una commedia italiana che riflette sulla comunicazione social dei nostri tempi, tema che mi è molto caro.
L’idea è anche carina, ma poi si perde un po’ nella solita retorica.
Ad ogni modo non è proprio da buttare.
Voto: 5.5
***
La legge della notte di Ben Affleck
Ambientato durante il proibizionismo, racconta l’ascesa al potere crinimale di un figlio di un poliziotto.
Non brutto, ma nemmeno eccezionale.
Voto: 6.5
***
Questione di Karma di Edoardo Falcone
Un ricco sempliciotto interpretato da Fabio De Luigi si convince che Elio Germano, un traffichino interessato solo ai soldi, sia la reincarnazione del padre.
Una commedia un po’ fiacca che comunque strappa qualche risata, riuscendo a rimanere sopra il livello medio italiano.
Voto: 5.5
***
Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade
È la storia del rapporto padre-figlia tra un uomo estremamente portato allo scherzo ed una donna decisamente fredda e poco incline alla risata.
È una commedia tedesca di circa tre ore quasi senza colonna sonora.
Non per tutti, ma sicuramente un grande film.
Voto: 8-
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Kong: Skull Island di Jordan Vogt-Roberts
Pare che la tendenza degli anni ’10 sia quella di costruire universi cinematografici e anche questo ennesimo reboot di King Kong va in questa direzione.
Si colloca dopo il bellissimo Godzilla di Gareth Edwards e va nella direzione di uno scontro titanico tra queste due gigantesche creature.
Il film in sé è ad ogni modo molto divertente.
Voto: 7+
***
Il diritto di contare di Theodore Melfi
Bellissimo film biografico sulle donne di colore della Nasa che diedero un grandissimo contributo alla vittoria americana della corsa spaziale contro l’Unione Sovietica.
Bello, bello, bello.
Voto: 8.5
***
La Bella e la Bestia di Bill Condon
Forse il vero titolo doveva essere Il tronco di legno e la Bestia.
Riadattamento disastroso in live action di uno dei classici Disney più amati.
Pessimo e con tutte le canzoni cambiate.
Come rovinare un ricordo d’infanzia.
voto: 4.5
***
Life: non oltrepassare il limite di Daniel Espinosa
Slasher fanta-horror di ottima fattura e con un cast all’altezza.
Un gruppo di astronauti scopre la vita nello spazio, ma le cose non vanno come si aspettavano.
Niente di eccezionale e tutto già visto, ma decisamente ben gestito.
Io mi ci sono divertito un sacco.
voto: 7.5
***
Io, Daniel Blake di Ken Loach
È il film vincitore della Palma D’Oro a Cannes del 2016 ed è un film magnifico.
Si ride e si piange sul dramma di un falegname quasi sessantenne che in seguito ad un malore cardiaco è costretto a chiedere l’indennità per malattia, ma si ritrova invischiato nell’insensata burocrazia inglese che fa rimpiangere non poco il nostro sistema sanitario.
Un Ken Loach in formissima.
voto: 8.5
***
John Wick: Capitolo 2 di Chad Stahelski
Divertentissimo e onesto action movie totalmente in linea con il suo predecessore, stavolta ambientato in Italia, diretto da uno dei due registi del primo capitolo.
voto: 8
***
La tartaruga rossa di Michaël Dudok de Wit
Capolavoro di animazione prodotto dal celebre Studio Ghibli.
Non voglio spoilerarvi nulla perché è davvero da scoprire, sia per grandi che piccini.
Voto: 9
***
Ghost in the Shell di Rupert Sanders
Può un film stare in piedi solo grazie alla sua estetica? Questo film ci insegna che no, non può.
Non è il più brutto film dell’anno, ma è senza ombra di dubbio la più grande delusione.
Rispetto alla sua controparte d’animazione, che faceva dei suoi tempi rarefatti il suo punto di forza, fallisce sotto tutti i punti di vista, rendendo un potenziale filmone in una palla mortale.
Voto: 4.5
***
Moglie e Marito di Simone Godano
Ok, non c’è niente di originale in questa commedia italiana sul body-swap, ma è recitata veramente bene e fa ridere.
Kasia Smutniak e Pierfrancesco Favino sono divertentissimi e l’escamotage dello scambio è quantomeno originale e comunque i film italiani che ammiccano alla fantascienza sono sempre da premiare.
Io lo consiglio, poi fate voi.
Voto: 7
***
Baby Boss di Tom McGrath
Divertente film di animazione sull’arrivo del secondo genito.
Molto bello e totalmente inaspettato.
Voto: 7.5
***
La tenerezza di Gianni Amelio
Un film molto amaro sull’illusione del benessere.
Sono certo che Amelio non sia proprio per tutti, ma il film è interessante e spiazzante, sebbene il ritmo sia davvero lento.
Voto: 6.5
***
Guardiani della Galassia vol.2 di James Gunn
Ed eccoci finalmente al primo film del Marvel Cinematic Universe del 2107 (no, Logan non fa parte di questo universo).
Dopo il capolavoro del vol.1 era difficile aspettarsi qualcosa all’altezza e invece James Gunn riesce a creare una storia di amicizia e famiglia che riesce commuovere e divertire.
Su tutte la scena finale sulle note di Cat Stevens.
Voto: 8.5
***
The Circle di James Ponsoldt
Poteva essere una bellissima puntata di Black Mirror sui social network ed è invece una tragedia.
L’idea di base poteva anche essere interessante, ma è sviluppata malissimo.
Voto: 4
***
Gold – La grande truffa di Stephen Gaghan
La grande truffa è il titolo italiano che spoilera il film.
Si basa su una storia vera ed è raccontata anche in modo avvincente, ma il titolo svela il plot twist della trama rovinando di conseguenza l’esperienza.
Voto: 7
***
Alien: Covenant di Ridley Scott
È il seguito diretto del bellissimo Prometheus e ha come unica pecca (che comunque è intrinseca nei prequel) di essere un po’ prevedibile sulla storia principale.
Però Scott è bravissimo ad affrontare altre tematiche, tra tutte quella della fede.
Voto: 8-
***
Get Out: Scappa di Jordan Peele
Da moltissimi è stato definito il film dell’anno ed è un riconoscimento che si merita tutto.
Bellissimo thriller, con sprazzi di horror e fantascienza, semi-ispirato al classico Indovina chi viene a cena? che rivisita la tematica dell’integrazione razziale.
Geniale.
Voto: 9
***
I Peggiori di Vincenzo Alfieri
Eccoci davanti al primo “figlio di Jeeg”.
Commedia ambientata a Napoli che tocca nuovamente il tema supereroistico in chiave nostrana.
Non riesce a raggiungere il livello del film di Gabriele Mainetti (credo sia anche costato infinitamente meno), ma è sicuramente da premiare per il coraggio e la voglia di smuovere un panorama cinematografico decisamente stantio.
Voto: 6.5
***
7 minuti dopo la mezzanotte di Juan Antonio Bayona
Il trailer mi aveva incuriosito, ma il film mi ha sorpreso.
Una bellissima favola moderna sul tema del lutto.
Assolutamente da vedere.
Voto: 8
***
King Arthur: La leggenda della Spada di Guy Ritchie
Ennesima rivisitazione della storia di Re Artù, stavolta quasi in chiave cinecomic.
Non è niente di che, ma se vi piace la regia alla Snatch e non avete troppe pretese è un film adatto a passare una serata senza collegare troppo il cervello.
Voto: 7–
***
Wonder Woman di Patty Jenkins
Che la DC/Warner non sappia come raccapezzarsi nella sfida-rincorsa (palesemente cercata da loro) con il Marvel Studios è lapalissiano, così come il fatto che meno peggio non voglia dire buono.
Diciamo appunto che questo Wonder Woman è il film meno peggio dell’Universo Espanso DC (che ci aveva portato fino ad ora il bruttissimo Uomo d’acciaio, il raccapricciante Batman v Superman e l’imbarazzante Suicide Squad), ma ciò non lo rende un buon film.
Sicuramente molto più guardabile dei suoi predecessori, ma a mio avviso raggiunge la sufficienza prevalentemente per la bellezza illegale di Gal Gadot.
Voto: 6