Appena tornato ancora con sfaso da jet lag, due parole su New York.
Devo però cominciare con la prima notizia che ho letto ancora quando ero sull’aereo che mi riportava da oltre oceano “A Milano metropolitana solo per milanesi”, dalla terra di Obama alla terra dei cachi !?
Ho avuto un shock , la voglia di dirottare l’aereo per tornare indietro.
La metropolitana è il primo flash, di NY, tante facce, tante razze, tanti colori, ognuno si rispetta ed è pronto ad aiutarti per dare indicazioni o per portare una valigia troppo pesante, i pantaloni sono tutti larghi, e non ci sono quei pischelli secchi con le gambette con i jeans stile seconda pelle.
La metropolitana ti porta dal Queens, a Manatthan a vedere il concerto dei Roots in mezzora, poi i Roots annunciano un ospite a sorpresa per la loro Jam….è Tom Morello dei Rage Against the Machine, (biglietto d’ingresso 10 $), che presenta in anteprima il suo nuovo progetto con Boots Riley dei Coup.
Il giorno dopo ( o forse no) il hip hop tour (www.hushhiphoptours.com) alla ricerca delle radici dell hip hop con Grand Master Caz (nella foto con me), che ci racconta di come i Sugarhill Gang hanno rubato le sue rime per fare Rapper’s Delight, poi ci porta a South Bronx a vedere il basement in cui ha fatto il primo party con Kool Herc dai è nato TUTTO !
E poi Black Jesus che mi aggancia sotto il teatro Apollo ad Harlem, per vendermi il suo cd prodotto da RZA, il mitico negozio Fat Beats trovato per caso aperto all’ 1 di notte…
Aiuto troppo, tanto, porzioni, giganti, la pizza Famiglia e Sbarro, il sushi, le uova con la pancetta..tanta , tanta polizia e tutti rigano dritto, nesssuno fuma, nessuno beve per strada, senno scompari in prigione, odore di blunt solo in giro ad Harlem, neanche una tag, e tanti operai a verniciare e a mettere i cartelli “Wet Paint”, anche perché se ti trovano con il marker in tasca in metro ti fai la galera!