Mondo contraddizione!
Un anno fa “esplode” il fenomeno Facebook per “il resto del mondo” (chi utilizza abitualmente il web lo conosce già da anni): il social network per riprendere contatti con amici e vecchi compagni dispersi (che se si erano lasciati disperdere, a mio avviso, un motivo ci sarà stato…), il foto-album mondiale dove poter postare le proprie bravate fatte in giro per il mondo, il luogo dove essere “qualcuno” sul web, dove postare i propri pensieri, dove condividere video e cazzate con il mondo.
Adesso, tutti cercano un modo per fuggire. Decidono di cancellarsi con il più tragico degli abbandoni al caro mondo virtuale. Basta. Porta via tempo. Ci sono storie stupide. Azzera i rapporti. Ti senti spiato. La privacy va a spasso nei parchi.
E sì che ci hanno già fatto un film e non so quanti libri.
Ci sarà pure una sana via di mezzo per utilizzare questo strumento?
Ebbene, di quello si tratta. Un network dove poter contattare persone: per qualsiasi motivo. Sia lavoro, amici che si ha piacere di rincontrare (negli ultimi mesi si è assistito ad un numero sempre in aumento di cene di classe che sono andate a riesumare compagni di 10-15 anni fa), pubblicizzare locali, spettacoli, serate. Insomma, in una sola parola INFORMARE!
E, cari i miei fuggitivi, la cosa bella è che si può decidere di cosa informare e di cosa farsi informare!
C’è una voce in altro a destra che dice “settings”…ecco lì si possono stabilire i confini del proprio mondo virtuale, lì si può impedire ad altra gente di fare cose, di taggarci in quelle stramaledette foto che nessun amico si prende la briga di ritoccare prima di buttarle in rete. Basta un click per mettere dei bellissimi paletti. (Per chi ha bisogno di dritte mirate le trova nel libro “Facebook” di Silvia Ponzio edito da Sperling&Kupfer).
C’è anche una sana via di mezzo nell’accettare le amicizie: se non mi interessi, sono liberissima di schiacciare il meraviglioso pulsante “ignora” (e di essere anche un po’ fiera di farlo). Non è una gara a chi ha più amici. Non sei più figo quanti più amici hai, tanto più se uno dei tuoi amici si chiama “Fattoria da Mariano”(nome tirato a caso). Meglio la qualità che la quantità.
E poi, perchè privarsi di FB in questo modo fastidioso? Quasi snob? Della serie: ho fatto l’abbuffata e ora ho la nausea! Ma un pasto regolare no? Troppo sano?
Non sono i social network ad essere malati, ma la testa di chi li usa in modo estremo!
Per chi è ossessionato e vuole sparire dal web, almeno lo faccia in modo corretto e definitivo. Ecco dove…
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