Clermont Ferrand, sabato 3 luglio.
Prima battle.
Partiti in macchina, i 4 componenti del team “Licence to Chill” hanno affrontato un viaggio di otto ore circa (forse anche qualcosa di più), per arrivare a Clermont Ferrand.
Il paesino francese, situato qualche km dopo Lione, è il luogo in cui b-boy teams si contendono la “Grand Battle Europèenne” 4 vs 4.
E’ una battle storica per i “Licence to Chill”.
Infatti è lì che i quattro componenti del gruppo si sono incontrati due anni fa e hanno deciso di formare il team “anti-dream”.
Fu la prima battle insieme e vinsero.
“C’è tanto rispetto e stima tra noi. E’ normale. Quando balli accanto a delle persone che hanno stima di te, riesce bene!” dice Renato aka b.buzz.
E da quella volta sono stati sempre invitati ogni anno e loro sono sempre andati.
E’ uno sbatti arrivare fino a laggiù, ma è significativo per loro.
Quest’anno i nostri b-boys hanno dovuto scontrarsi contro le crew locali durante i primi turni.
Ovviamente li hanno stracciati e si sono ritrovati in semifinale contro i “Legiteam Obstruxion”, famoso gruppo di Parigi.
Hanno vinto anche contro di loro, finchè non sono stati ingiustamente battuti in finale dai “Team Shmetta”, crew belga.
“L’organizzatore stesso s’è presobene per come s’è ballato e anche secondo lui abbiamo vinto” -b.buzz
Clermont
Clermont
Parigi
Da Clermont Ferrand la crew italiana si è trasferita a Parigi per il concerto dei “Das EFX”, principalmente…
Nessuna intenzione di partecipare a contest di break-dance.
Ma casualmente, quel pomeriggio si sarebbe svolto un “8 vs 8”.
Non potevano dire di no.
L’unico problema era che uno dei b-boy si era infortunato a Clermont Ferrand e non erano più quattro, ma tre.
Proprio in occasione della battle, incontrano un gruppo di cinque Venezuelani, specializzati in rotazioni.
I nostri ballano prevalentemente a terra, loro facevano rotazioni.
I nostri in 3, loro in 5.
La soluzione era lì.
I due team si sono uniti e hanno partecipato insieme, completando gli uni le tecniche degli altri: power moves e footworks.
Ed ecco fatto la connection Italia-Venezuela.
La cosa figa era che il nome di questa battle era “Who You Want”, perchè inizialmente veniva sorteggiata una crew dal tabellone e questa sceglieva con chi gareggiare.
La crew italo-venezuelana non era un vero e proprio gruppo: il nome era “N2 Break+Licence to Chill”, perciò tutti gli avversari li sceglievano e inevitabilmente “prendevano le mazzate”.
Anche questa volta la vittoria era ad un passo.
Infatti, la finale è stata una lotta all’ultimo sangue contro i “La Smala” (contro cui i “Licence” hanno vinto a Bordeaux la mandata precedente).
La vittoria è toccata (meritatamente) ai “La Smala”: erano affiatati, energici e avevano ottime coreografie.
In ogni caso, i “Licence to Chill” sono rimasti contenti e soddisfatti delle loro due finali portate gloriosamente in fondo.
Concludo citando l’ultima frase di b.buzz:
“Al concerto siamo arrivati ed era finito. Allora, abbiamo fatto serata a Parigi, per strada, a ubriacarsi di “Desperado” a St. Michelle”.
Non si poteva avere un lieto fine migliore di questo!