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Maddu VG | Rap? Un ci s’ha #6



Il nostro viaggio alla scoperta del Rap Toscano ci porta sulla punta più a nord della regione, in quel di Massa, dove a farci da Cicerone troviamo Maddu VG.
Membro dei Dalla Tana, crew garanzia di qualità, Maddu ci racconta il suo personale viaggio nell’universo Hip Hop, che rispecchia a pieno il percorso della scena della sua città.

Stavolta niente domande, lasciamoci guidare da lui, vai Maddu!

Ciao sono Mario, Maddu.
Sono membro dei Dalla Tana. Nato e cresciuto in quel di Massa, Toscana, ma di sangue mezzo Sardo e mezzo di Carrara. Lavoro da sempre e attualmente sono operaio.

Diciamo che mi canticchiavo qualche pezzo più commerciale e qualcosa avevo sentito tramite il mio amico da praticamente una vita Roberto Skema che ci stava già sotto, ma con cui non iniziai in principio.
Era circa il ’97 quando comprai i miei primi ed attuali giradischi, dei 1200. Li presi di terza mano coi soldi sudati in cantiere per 500mila lire. Gialli, stupendi.

“Mi son comprato il 1200 facendo l’operaYO!”

Ai tempi non c’era l’internet come ora, era tutto differente. La ricerca dei vinili, il comprarli e tornare a casa e chiudersi in cantina per suonarli era pura magia.
Mi avvicinai mano a mano alla cosa, era una continua ricerca perché i mezzi non erano quelli odierni, nella nostra città non c’erano praticamente gruppi o movimenti, sembravamo alieni.

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Andavi alla festa osservavi il dj e tornavi a casa e provavi a rifare la tecnica che avevi visto dal vivo, toccava muoversi e non era semplice. Per le serate c’era il passaparola, se avevi la fortuna di avere un contatto ti chiamavano a casa; era tutto più sudato.
Forse è grazie anche a questo che si è radicato in noi nella maniera in cui lo è, e forse anche per questo l’abbiamo vissuta un tot, per così dire, estrema.

Iniziai quindi sui giradischi prendendo anche a scrivere le prime robe e a fare un po’ di Rap, inizialmente per conto mio, per poi formare un duo con un mio cugino. Ci incontrammo successivamente con altre piccole realtà come la nostra, comprensive di singoli o pochi elementi, da la cui unione nacque una crew.
Eravamo poco più di una decina di componenti tra cui due ragazze.

Ci trovavamo tutti i giorni per tutto il giorno a suonare e rappare a bomba nella mia cantina, La Tana, in un paesino dove vivevo anni fa. Rappavamo su strumentali americane, strumentali, sui battlebreaks, etc. chiaramente su vinili, dato che non c’erano YouTube e compagnia come adesso; c’era una ricerca anche fisica e si spendevano i quattrini.

La figura del dj era fondamentale. Si iniziava in quel periodo anche a produrre i nostri primi beats originali.
Nella nostra piccola città di provincia eravamo come degli alieni e la cosa era praticamente nuova.
La Crew dopo diverso tempo andò disgregandosi e dai tre rimasti, Skema, Kaza (Rotten Beatz) ed io nacquero i Dalla Tana; Il primo nome che mi balzò in testa quando ci chiesero il nome al primo live che facemmo appunto per la prima volta noi tre rimasti, non avendone ancora scelto uno.

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Dalla TanaKaza (Rotten Beatz), Skema e Maddu VG

Dalla Tana è la nostra provenienza. Essendo al confine con la Liguria nel mezzo tra La Spezia e Viareggio principalmente i nostri primi contatti avvengono in queste città. La prima volta che prendemmo il mic in mano ad una jam fu nella storica Skaletta di Spezia, città dove grazie all’Hip Hop abbiamo conosciuto diversi cari amici.
Per quanto riguarda nello specifico il Rap in Toscana i primi contatti sono stati appunto verso Viareggio con gli amici Emilio Resa e Gigi Tone, due pesi massimi.

Nel tempo poi abbiamo conosciuto molti altri rapper delle varie città, non ne menzionerò neppure uno però, perché sono davvero tanti e non vorrei lasciarne indietro nessuno! Generalmente comunque tutta gente a posto presa bene. Negli anni abbiamo fatto parecchi live girando un tot e abbiamo avuto modo di conoscere tanta gente conosciuta o meno, un po’ come tutti credo.
Quello di cui son contento è che abbiamo veramente organizzato tanta roba in zona dando spazio a tutti, coinvolgendo molti giovani anche in serate con ospiti importanti.

Non si contano gli open mic a randa dal circolino super hardcore al locale col palco e super impianto, perché questa è la cosa. Nelle robe organizzate da noi il mic è sempre stato aperto

“il mio microfono è più aperto delle gambe di una porno diva!”

Questo sbattimento per il prossimo, umanamente parlando, a volte ha ripagato a volte meno, ma va bene così. Una volta organizzammo pure un contest di freestyle in un night, gestivo io la cosa al mic coi ragazzi che rappavano dove c’era il palo *ride*; c’era il pienone, una super giornata!

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Dalla Tana

Perché il Rap Toscano fatica ad emergere a livello nazionale? Questione di non girare nelle grandi città, di non uscire dalle proprie zone? Questione di contatti? Di approccio? Non saprei.
Dipende forse dagli obiettivi che ti poni. Personalmente credo che avremmo potuto fare qualcosa di più, ma sono contento di noi perché posso affermare tranquillamente che siamo sempre stati noi stessi portando qualcosa di genuino e permettimi, senza leccare mai il culo a nessuno.

Spingendo veramente dal basso ci siamo guadagnati il rispetto di un tot di gente musicalmente ed umanamente, sul campo, per strada, sul palco. Da un tot di tempo è cambiato tutto, in particolare il discorso della cura dell’immagine; pecchiamo un tot in questo, basti pensare che quando andammo in studio da Bassi Maestro per il master di “Tramhardcore” (Link) non facemmo neppure una foto o un post.

“Aò! Siete veraci!” Ci disse un grande rapper che stimiamo quando conoscendoci passammo del tempo insieme una sera. Siamo fatti così. Nel bene o nel male siamo pane e salame, o meglio ancora: “Siamo da mundiola”(titolo di un pezzo presente in un nostro mixtape).

A chi mi venisse a dire che il rap in Toscana non esiste consiglierei l’ascolto di “DT014”.
Gli darei qualche copia dei nostri lavori dicendogli che gli sto mostrando giusto la punta della Toscana come fosse un iceberg che prima non vedeva; visto che la mia città, Massa, rimane in alto in punta.
Il resto scoprilo tu perché c’è davvero una marea di altra roba in questo sottosuolo!

Maddu VG (Dalla Tana) – “DT014”

Ringrazio per la possibilità di questa intervista, se vi va ci trovate nei vari canali Dalla Tana, Maddu VG, Kaza, Skema e Rottenbeatz.
Un saluto a tutti!


Rap? Un ci s’ha

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Rahstrada
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