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Di mondi lontanissimi, delle perdute pitture di Pontormo e altro ancora: la prima mostra personale di Guerrilla Spam a Firenze



Dal 3 maggio all’8 giugno arriva dagli amici di Street Levels Gallery la prima mostra personale a Firenze di Guerrilla Spam, dopo ben quindici anni di attività e ricerca:

“𝘋𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘪 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘪, 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘶𝘵𝘦 𝘱𝘪𝘵𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘗𝘰𝘯𝘵𝘰𝘳𝘮𝘰, 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘴𝘮𝘰 𝘢𝘮𝘢𝘻𝘻𝘰𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘳𝘱𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘳𝘤𝘰𝘣𝘢𝘭𝘦𝘯𝘰, 𝘥𝘪 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘪 𝘳𝘶𝘱𝘦𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘮𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘎𝘢𝘳𝘨𝘢𝘴, 𝘥𝘪 𝘢𝘳𝘤𝘢𝘪𝘤𝘪 𝘴𝘪𝘮𝘣𝘰𝘭𝘪 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘦𝘪 𝘰 𝘢𝘧𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘢𝘣𝘰𝘳𝘪𝘨𝘦𝘯𝘪, 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘪𝘳𝘢𝘭𝘪, 𝘤𝘳𝘰𝘤𝘪 𝘦 𝘧𝘪𝘭𝘦𝘵𝘵𝘪, 𝘥𝘪 𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪 𝘢 𝘜, 𝘥𝘪 𝘴𝘪𝘳𝘦𝘯𝘦, 𝘤𝘢𝘳𝘪𝘢𝘵𝘪𝘥𝘪 𝘦 𝘤𝘢𝘯𝘰𝘱𝘪, 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘶𝘧𝘧𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘴𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘭 𝘬𝘺𝘭𝘪𝘹 𝘥𝘪 𝘈𝘮𝘣𝘳𝘰𝘴𝘪𝘰𝘴.”

Un titolo enciclopedico per una rassegna importante del collettivo artistico nato proprio nel capoluogo toscano nel 2010, che vede oltre trenta opere inedite, tra tavole dipinte, disegni, installazioni e incisioni, comporre un’esposizione che intreccia molti dei “mondi lontanissimi” scoperti, esplorati, inventati da Guerrilla Spam; un racconto epico in cui lo spazio e il tempo si fondono. “No time, no space”, si direbbe.

L’esposizione è un’occasione unica per ripercorrere le ricerche e gli studi che il collettivo, nato a Firenze come dicevamo, e oggi parte integrante della scena artistica torinese e internazionale, ha proposto al pubblico in questi quindici anni di intensa e variegata attività.

La locandina della prima mostra personale di Guerrilla Spam a Firenze curata da Street Levels Gallery

Il progetto nasce nel 2015 con lo studio del perduto ciclo di affreschi realizzato dal pittore Jacopo Carrucci, detto il Pontormo, nel coro nella Basilica fiorentina di San Lorenzo intorno al 1530. Un’opera di cui oggi non abbiamo tracce visibili, ma che sappiamo essere stata piuttosto controversa, come dimostrano le parole del pittore e storico Giorgio Vasari: “cose così strane e difficili” e “fuori di ogni regola”.

Anni di ricerca, studi, stimoli e riflessioni si concretizzano oggi in un’esposizione poliedrica che, partendo dalla maniera del pittore cinquecentesco, si apre verso “mondi lontanissimi”, per raccontare simboli e iconografie di epoche e culture diverse, lontane per tempo e spazio. Il pittore è l’intro di una ricerca, il punto di partenza per un viaggio immaginario tra Oriente e Occidente.

Il progetto espositivo “Di mondi lontanissimi, delle perdute pitture di Pontormo e altro ancora” si sviluppa seguendo tre aree tematiche: ombra, luce e colore, corrispondenti a uno stato iniziale, un cambiamento e una fase finale. Questa suddivisione prende forma nel percorso espositivo attraverso tre cicli: il ciclo di opere nere (fase dell’ombra-stato iniziale), il ciclo di opere bianche (transizione della luce-cambiamento), e il ciclo di opere a colori (fase finale).

Sottilissimo e raffinato il passaggio tra una fase e l’altra che avviene grazie a una reiterata interazione, così le opere nere contengono una parte bianca e quelle bianche una parte di colore, a sottolineare il procedere continuativo e consequenziale. Lo stile pittorico è quello tipico della produzione artistica di Guerrilla Spam, con uno spiccato simbolismo, molteplici figure stilizzate e segni incisivi che si stagliano su ampie campiture.

Guerrilla SPAM; Spazio Pat, Torino, 2025

Visitando la mostra lo spettatore intraprende un percorso fisico, nelle sale, e conoscitivo fatto di riferimenti e citazioni di vario genere: letterarie, filosofiche e musicali, in cui alla parola è riconosciuto uno spazio e una valenza imprescindibile. Le opere appaiono come un connubio di immagini e testo, in cui il titolo è parte stessa dell’opera perché la completa e la introduce allo spettatore contestualizzandola e svelandone ragionamenti e riflessioni nascoste.

La mostra si apre con “Il marinaio Sinbad ascolta la storia”, l’incipit di un racconto, e si conclude con l’opera più piccola, appena 10×20 cm, di “In Oriente il Gran Khan gli dirà che la freccia è diversa dall’arco, e che il bersaglio si muove continuamente”, tratto dalla canzone “Marco Polo” del cantautore Flavio Giurato. Un finale aperto che, come nelle parole che chiudono la canzone, ci pone davanti alla vastità del mare, orizzonte di mondi lontanissimi.

Di mondi lontanissimi, delle perdute pitture di Pontormo e altro ancora” è curata e ospitata come dicevamo da Street Levels Gallery. Testo critico a cura di Tiziano Tancredi.

Preview: si terrà venerdì 2 maggio 2025 dalle 12.30 alle 13.30 nella nuova sede di Street Levels Gallery in via Melegnano 4R, a Firenze. Interverrà Sergio Risaliti, storico e critico d’arte, direttore del Museo Novecento di Firenze.

Mentre sabato 3 maggio (ore 17:00 – 23:30) avverrà l’inaugurazione ufficiale / vernissage, a ingresso gratuito.

La mostra resterà aperta al pubblico fino a giovedì 8 giugno 2025 e sarà visitabile dal martedì alla domenica, ore 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00, sempre a ingresso gratuito.

Per infoStreet Levels Gallery – Via Palazzuolo 74 A/R e Via Melegnano 4/R, Firenze

Tel: +39 3336745750 – Mail: info@streetlevelsgallery.com

Guerrilla Spam

Guerrilla Spam nasce nel 2010 a Firenze come spontanea azione non autorizzata di affissione negli spazi urbani. Oggi alterna tale pratica a interventi di muralismo, installazioni, azioni, performance e workshop in Italia e all’estero. Lavora in spazi eterogenei, dalle occupazioni ai musei d’arte contemporanea e musei archeologici, sino alle scuole, comunità minorili, carceri e centri di accoglienza, privilegiando sempre l’uso dello spazio pubblico urbano come luogo della collettività.

In tale produzione sono decisive e numerose le fonti iconografiche: dall’arte tessile e murale dell’Africa sub-sahariana alle incisioni rupestri, dalle allegorie medievali europee alle pitture degli Aborigeni o quelle su corteccia dei Pigmei, sino alle azioni di occupazione dello spazio pubblico degli anni ‘70 di autori come Ugo La Pietra.

Guerrilla SPAM; Spazio Pat, Torino, 2025

La mescolanza di tali stili disparati genera un nuovo immaginario che fonde Oriente e Occidente, cultura alta e bassa, passato e futuro, in un risultato familiare ma anche alieno. La finalità resta il raggiungimento di un’arte simbolica che comunica a più livelli dei significati all’osservatore.

Il collettivo ha esposto in musei nazionali d’arte moderna e contemporanea (Roma, Museo d’Arte Contemporanea MACRO, 2019; Bologna, Museo d’Arte Moderna MamBo, 2020), musei archeologici (Torino, Musei Reali, Galleria Archeologica, 2024; Riace, Parco Archeologico dell’antica Kaulon, 2018), fondazioni (Biella, Fondazione Pistoletto, 2024; Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, 2019) e tenuto conferenze internazionali (tra cui: Tuzla , International Seminar Digitising the youth activism; Oxford, Refugee Studies Centre, New College, 2019).

Hanno parlato di Guerrilla Spam giornali nazionali come “La Repubblica”, “La Stampa”, “Il Corriere della Sera” e internazionali come “The Economist”.

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Sito ufficiale: www.guerrillaspam.it