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Nasce il Montecatini Jazz Festival: programma e workshop della prima edizione



Le piazze e le strade della città termale toscana si preparano a diventare un grande palcoscenico a cielo aperto: dal 26 al 28 giugno 2025 prende infatti vita la prima edizione del Montecatini Jazz Festival, una nuova kermesse dedicata al raffinato stile musicale black nato tra gli anni venti del novecento nelle colonie di schiavi afroamericani negli Stati Uniti meridionali; una manifestazione dicevamo, quella che nascerà a Montecatini, che mira a conquistare un posto d’onore nel panorama culturale toscano e nazionale.

Promosso da Officine della Cultura con il sostegno del Comune di Montecatini Terme, il festival è un invito a vivere l’atmosfera unica del jazz (e non solo), immersi nella magia di una delle città termali più suggestive d’Italia. Il programma alterna concerti serali gratuiti, band itineranti in stile New Orleans, una masterclass d’eccellenza per giovani musicisti e appuntamenti culturali pensati per coinvolgere appassionati, turisti e semplici curiosi.

Il programma della prima edizione del Montecatini Jazz Festival

3 GIORNI TRA MUSICA E CULTURA A INGRESSO LIBERO

Il cuore pulsante della manifestazione sarà la centrale Piazza del Popolo, con i concerti della Jazz on the Corner Open Orchestra, diretta dal trombettista, compositore e arrangiatore Francesco Giustini, della Perugia Big Band e dei Jazz Friends, supergruppo formato da Christian Meyer, Max Ionata, Massimo Colombo e Marco Micheli; ma la musica attraverserà l’intera città, grazie alle brass band Red Dimes e Dixie Brothers, che porteranno per le vie del centro il ritmo travolgente del dixieland e del funk afrobeat.

A completare l’offerta culturale, il concerto acustico del chitarrista fingerstyle Lorenzo Polidori, nella cornice di Montecatini Alto, e le esibizioni finali dei partecipanti al workshop, vero fiore all’occhiello del festival.

26 Giugno 2025: Montecatini Jazz Festival
27 Giugno 2025: Montecatini Jazz Festival
28 Giugno 2025: Montecatini Jazz Festival

Tra le iniziative più attese infatti, il workshop di musica d’insieme e improvvisazione jazz (26-28 giugno), aperto a strumentisti da tutta Italia, con docenti d’eccezione: Christian Meyer (batteria), Massimo Colombo (pianoforte), Marco Micheli (contrabbasso/basso elettrico) e Max Ionata (sassofono), quattro nomi di spicco del jazz nazionale e internazionale. La didattica si concentrerà sull’interplay e l’identità musicale, offrendo ai partecipanti un’esperienza immersiva, formativa e altamente professionale.

Il workshop, realizzato in collaborazione con l’associazione Jazz on the Corner, vedrà inoltre la partecipazione attiva della JOTC Open Orchestra, e culminerà sabato 28 con una sessione speciale dedicata all’improvvisazione guidata da Max Ionata.

26/27/28 Giugno 2025: Workshop al Montecatini Jazz Festival

«Il Montecatini Jazz Festival nasce con un doppio obiettivo: valorizzare la straordinaria bellezza della città termale e offrire un’esperienza musicale accessibile, di qualità, capace di parlare a tutti — cittadini, turisti, professionisti e giovani talenti», spiega Luca Baldini, direttore artistico del festival e responsabile di Officine della Cultura. «Abbiamo scelto un programma che unisce spettacolo, formazione e coinvolgimento diffuso, nella convinzione che il jazz sia un linguaggio universale, capace di generare dialogo, bellezza e comunità».

«Negli ultimi anni – dichiara all’unisono la Giunta Comunale di Montecatini Terme – i festival dedicati al jazz si sono moltiplicati grazie ad un rinnovato interesse degli appassionati a questo genere sempre più apprezzato anche da un pubblico giovane. Il Montecatini Jazz Festival ha proprio l’obiettivo di andare incontro a questa domanda offrendo un evento di qualità che puntiamo a far diventare, nel corso del tempo, un appuntamento estivo di riferimento per tutti gli appassionati»


Tutti gli eventi sono a ingresso libero

Per informazioni e iscrizioni alla masterclass: workshop@montecatinijazzfestival.it

Info Festival:
Officine della cultura
tel. 0575 27961 – 338 8431111
segreteria@montecatinijazzfestival.it


GLI ARTISTI DEL MONTECATINI JAZZ FESTIVAL

The Red Dimes

Un quartetto nato dall’incontro di musicisti che hanno condiviso il percorso della Siena Jazz University. Il progetto si ispira alle brass band e in particolare all’idea della Pocket Brass Band del trombonista Ray Anderson. Il repertorio spazia dal suono di New Orleans, passando per il funk e l’afrobeat fino ad arrivare a composizioni originali scritte da alcuni componenti del gruppo.

The Red Dimes

Jazz On The Corner Open Orchestra

È un progetto nato nell’estate del 2020 su iniziativa dell’associazione Jazz On The Corner e riunisce molti musicisti professionisti e giovani talenti del territorio in un’unica formazione dal grande impatto sonoro.

Jazz On The Corner Open Orchestra
Francesco Giustini

Diretta dal trombettista, compositore e arrangiatore Francesco Giustini, la JOTC Open Orchestra si è già esibita con grande successo in numerose rassegne e festival, ospitando solisti di primo piano del panorama jazzistico nazionale come Fulvio Sigurtà, Fabrizio Bosso e Fabio Petretti. A fine 2022 registra il suo primo album, dal titolo “Mo’ Joe”, dedicandolo ad un grande compositore e interprete della storia del jazz, il sassofonista Joe Henderson (1937-2001).

Dixie Brothers

Il quartetto propone il repertorio di standard del dixieland, il genere nato nelle strade di New Orleans all’inizio del XX° secolo. Il programma comprende tutti i brani che hanno caratterizzato il primo periodo di nascita ed espansione del jazz, con le band che si riunivano agli angoli delle strade, sui marciapiedi o per accompagnare street parade, celebrazioni e funerali.

Dixie Brothers

Perugia Big Band

Playing the Italian Songbook

Esplora l’anima e la passione dell’Italia attraverso le note indimenticabili dei grandi classici della canzone italiana. “Playing the Italian Songbook” è un’esperienza musicale avvolgente, dove la Perugia Big Band trasforma melodie iconiche in un vortice di emozioni sonore. Dalla dolce malinconia di Lucio Battisti alla grinta di Pino Daniele, ogni brano rivive in un arrangiamento originale made in PBB, che fonde tradizione e innovazione. Un viaggio musicale che celebra l’Italia in tutto il suo splendore.

Perugia Big Band

Lorenzo Polidori

Lorenzo Polidori è un giovane virtuoso della chitarra Fingerstyle. Nato a Firenze nel 1997, sin da piccolo mostra un grande interesse per il mondo della musica e a soli 8 anni comincia a studiare le tecniche della chitarra classica. Il suo repertorio comprende vari stili musicali come il ragtime, il country, il blues, generi tra cui spaziano i suoi brani inediti.

Lorenzo Polidori

JAZZ FRIENDS: Christian Meyer (batteria)Max Ionata (sax) Massimo Colombo (pianoforte) Marco Micheli (contrabbasso)

Christian Meyer, uno dei più apprezzati jazzisti italiani presenta al festival a Montecatini un progetto inedito assieme a tre musicisti d’eccezione, tra cui Max Ionata, considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo grandi successi in Italia e all’estero.

Christian Meyer

Nato a Milano il 27 gennaio 1963, inizia a studiare batteria all’età di 11 anni con il Maestro Lucchini. Dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si trasferisce a Francoforte dove inizia le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani. Al rientro in Italia, nel 1983, si dedica a diversi generi musicali, con una particolare passione per il jazz. Collabora con i maggiori artisti italiani e internazionali. Partecipa a diversi concerti e festival in Italia e all’estero, prendendo anche parte alla realizzazione di numerosi dischi.

Christian Meyer

Dal 1991 batterista del gruppo “Elio e le Storie Tese”, endorser ufficiale Yamaha, che per la prima volta nella sua storia dedica un rullante signature ad un batterista italiano.

Ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Mina, Paolo Fresu, Steve Lukather (Toto), Nathan East, Tino Tracanna, Giorgia, Gigi Cifarelli, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, oltre ad Elio e le Storie Tese, Gianni Morandi, Ike Willis (F. Zappa), James Taylor, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Santana, Sister Sledge.

Insegnamento:
Dal 1990 al 1996 presso il Centro Professione Musica (CPM) di Milano. Dal 2012 al 2018 presso l’Accademia del Suono di Milano. Dal 2012 al 2022 presso la scuola Tedamis di Sansepolcro (Arezzo). Dal 1989 ad oggi conduce numerosi e frequentatissimi workshop in tutta Italia.

Oggi i progetti principali sono:
kind of Miles” di e con Fresu – Bagnoli – Ferra – Malaman – Vignato – Bardoscia – Rubino
Heroes – A tribute to David Bowie” con Fresu – Magoni – Vignato – Diodati – Ponticelli
Elio e le Storie Tese
Trio Bobo” con Faso – Menconi
Progetto Scuole” e “Christian Meyer Show” con Silvia Bolbo.

Massimo Colombo

Compositore, arrangiatore, pianista nato a Milano.

Ha collaborato discograficamente con jazzisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Gianluigi Trovesi, Tiziana Ghiglioni, Franco D’Andrea e internazionali come Billy Cobham, Jeff Berlin, Tony Scott, Tommy Campbell, Pierre Favre, Stan Sulzmann, Jim Rotondi, Greg Hutchinson, Peter Erskine, Darek Olesczkiewicz, Bob Mintzer. Con Stefano Cerri e Walter Calloni ha fondato il trio Linea C, gruppo di spicco negli anni ‘90 nel panorama italiano del genere fusion e world music. Ha collaborato con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti per la registrazione di un cd dedicato alle musiche di Nino Rota.

Massimo Colombo

Ha composto la musica per il video “11.45.03 il cabaret della perfezione” dei registi Masbedo, testo di Aldo Nove e con protagonista l’attore Ernesto Mahieux e le musiche per video dell’artista Robert Gligorov.

Del 2009 è il suo “Concerto per trio jazz ed orchestra d’archi” op. 621 presentato in prima assoluta al Festival jazz di Padova. Ha realizzato oltre 30 album come autore con differenti formazioni anche con artisti internazionali tra i quali Peter Erskine (Trio Grande e ElectricParker), Bob Mintzer (We All Love Burt Bacharach), Billie Cobham e Jeff Berlin (Caravaggio) e partecipato ai più importanti Festival nazionali. Il cd “We All Love Burt Bacharach” in cui è arrangiatore e pianista è stato selezionato per i Grammy Awards 2017.

È stato ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive dei canali RAI (Invenzioni a due voci, Jazz Club, Stanza della Musica, Piazza Verdi a Radio3) e della Radio Svizzera Italiana.

Autore di numerose raccolte di composizioni per pianoforte e musica da camera pubblicate da Carisch, Halleonard, Dantone edizioni musica e Da Vinci edizioni.

Docente di pianoforte jazz e tecniche compositive jazz al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como.

Marco Micheli

Nato nel 1964, consegue il diploma di Contrabbasso presso Conservatorio L. Boccherini di Lucca.

Dal 1981 collabora con artisti italiani ed esteri nell’ambito di progetti musicali differenziati per generi ed organici dei gruppi (jazz, rock, musica leggera, musica classica), in formazioni che vanno dal duo all’orchestra – big band, sia nelle esibizioni concertistiche sia nella produzione di materiale discografico. Particolare rilievo assume il genere/ ambito Jazzistico, dove a collaborazioni saltuarie se ne affiancano numerose stabili nel tempo.

Marco Micheli

Nello specifico, nel 1982, fa parte del gruppo di Ginger Baker, partecipando ad un tour europeo.

In seguito, porta avanti diverse collaborazioni sia con l’orchestra della Rai di Milano sia con vari musicisti stranieri, come Lee Konitz, Kenny Wheeler, Chet Baker, Mitchel Forman,Tony Scott, Phil Woods, Bill Elgart, Marilyn Mazur, Miroslav Vitous, Norma Winstone, Serge Lazarevitch, Dick de Graaf, George Garzone, Daniel Humair, David Liebman, Jimmy Owens, Jim Snidero, Franco Ambrosetti, Charles Tolliver, John Taylor, John Surman, Cedar Walton, Harold Danko, Lew Tabackin, Pete Churchill, Jason Rebello, Bjorn Solli ed altri.

Tra i musicisti e gruppi nazionali: “AREA” con Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo, ai quali si aggiungono Paolo Tofani alla chitarra e Walter Paoli alla batteria. Furio di Castri (duo di bassi), Gil Cuppini, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Flavio Boltro, Francesco Cafiso, Francesco Sotgiu, Enrico Pieranunzi, Pietro Tonolo, Emanuele Cisi, Paolo Birro, Alfred Kramer, Enzo Zirilli, Andrea Dulbecco, Mauro Beggio, Tino Tracanna, Massimo Colombo, Naco, Franco D’Andrea, Luigi Bonafede, Roberto Cecchetto, Mauro Negri, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Manhu Roche, Gianni Cazzola, Roberto Gatto, Claudio Fasoli, Gianni Coscia, Sandro Gibellini, Christian Meyer, Mario Rusca, Riccardo Zegna, Adam Pache, Roberto Tarenzi, Simone Daclon, Humberto Amesquita, Antonio Zambrini, Dado Moroni, Barbara Casini, Rita  Marcotulli, Andrea Pozza, Max Ionata ed altri ancora.

L’attività concertistica si svolge in ambito nazionale ed estero (europeo ed extracontinentale), in occasione di Jazz Festival anche di  particolare prestigio, teatri, auditorium, rassegne musicali, clubs.

Nell’ambito discografico, oltre alla partecipazione a lavori con molti dei musicisti ricordati, nella realizzazione di un centinaio di dischi per varie etichette, annovera nel suo attivo incisioni anche al di fuori dell’ambito jazzistico, collaborando con artisti quali Luciano Pavarotti, Sergio Caputo, Tiziano Ferro e altri.

Tale attività si esplica anche nella partecipazione e realizzazione di colonne sonore di film a regia italiana: ”Denti”, per la regia di G. Salvatores, con musica di F. De Robertis; “A cavallo della tigre”, per la regia di C.Mazzacurati, musica di Ivano Fossati e arrangiamenti di P. Silvestri; “Una notte che piove” diretto da G.Bullo, con musica di M. Micheli, E. Cisi, L. Bonafede, P. Pellegatti, A. Radius.
Consistente anche la partecipazione a produzioni televisive per TV italiane (RAI e Mediaset) ed estere, in organico con l’Orchestra di Musica Leggera della RAI o con gruppi di diversa composizione e natura. Si esibisce inoltre in rappresentazioni teatrali di artisti nazionali nei principali teatri del Paese.

Un ruolo importante è assunto dall’attività didattica presso Conservatori Musicali, Civiche Scuole di Musica e scuole a carattere privato, con titolarità annuale delle cattedre o con seminari musicali specifici: CPM di Milano, Civica di Castellanza, CDM di Torino, Civica Scuola di Desio, Civica di Cusano M., Civica di Arese, CFM di Barasso-Varese.
Presso i seguenti Conservatori: 2000/2001 Conservatorio B.Marcello di Venezia; 2004/2006 Conservatorio Giuseppe Verdi di Como; 2006/2008 Conservatorio G.B. Martini di Bologna; 2009/2015 Conservatorio G.Puccini di La Spezia; dal 2008/2016 e’ stato titolare della cattedra di contrabbasso jazz al Conservatorio G.Verdi di Como; dal 2017 /2019 titolare della cattedra di Contrabbasso jazz e Basso elettrico al Conservatorio G.Verdi Di Milano; dal 2020 in avanti e’ titolare della cattedra di Contrabbasso jazz e basso elettrico al Conservatorio di Firenze

Parallelamente si occupa dell’elaborazione dell’audio tramite supporti informatici finalizzata a sonorizzazioni di materiale visivo (sonorizzazioni, film, documentari) e a produzioni discografiche.

Max Ionata

Max Ionata è oggi considerato uno dei maggiori sassofonisti della scena jazz italiana e internazionale. Ha partecipato all’incisione di oltre cento album, di cui diciassette a proprio nome, sviluppando nel tempo un linguaggio personale che coniuga la tradizione del jazz con una ricerca sonora sempre in evoluzione. La sua carriera lo ha portato a esibirsi in alcuni tra i più prestigiosi festival e jazz club del mondo, collaborando con artisti di fama internazionale come Alvin Queen, Steve Grossman, Ali Jackson, Jimmy Haslip, Marvin “Smitty” Smith, Reuben Rogers, Clarence Penn, Joe Locke, Lenny White, Dado Moroni, Peter Bernstein, Gegè Telesforo, Enrico Pieranunzi, Greg Hutchinson, Roberto Gatto e molti altri.

Max Ionata

Nel corso della sua carriera, ha inoltre ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui:

  • Premio “Massimo Urbani” – Sezione fiati (2000)
  • Primo premio al Concorso Nazionale “Baronissi Jazz” (2000)
  • Premio del pubblico al Concorso Internazionale “Tramplin Jazz D’Avignon” in Francia (2002)
  • Borsa di studio del Columbia College di Chicago (1999), grazie alla quale ha potuto perfezionarsi a Chicago sotto la guida di Bill Russo
  • Jazzlife Magazine (Giappone) – inserito nel numero speciale “Jazz Horn 2010” e segnalato come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”
  • Secondo posto tra le ance al “Top Jazz 2011” della rivista Musica Jazz
  • Vincitore del “Jazzit Award” come miglior sassofonista tenore italiano nel 2012, 2013 e 2017
  • Premio alla Carriera “Salerno Jazz” 2025

Grazie a un suono riconoscibile e a una profonda sensibilità artistica, è riuscito a imporsi come uno dei riferimenti del jazz contemporaneo.

Ha inoltre affiancato alcuni dei più grandi interpreti della musica italiana, tra cui Mario Biondi, Ornella Vanoni, Nino Buonocore, Renzo Arbore, Sergio Cammariere, dimostrando una grande versatilità stilistica e la capacità di adattare il proprio linguaggio a diversi contesti musicali.

L’ultima produzione discografica è “Four Groovin’ On“, incisa con gli Hammond Groovers, un lavoro che celebra l’energia e il groove in una chiave moderna e coinvolgente.

Oltre all’attività concertistica e discografica, Max Ionata è anche un apprezzato didatta. Dal 2021 è docente di Tecniche di Improvvisazione Musicale presso il Conservatorio Pollini di Padova, dove trasmette la propria esperienza e visione musicale alle nuove generazioni.

I suoi assoli sono spesso oggetto di studio: numerose sono le trascrizioni che circolano nel web tra studenti e appassionati di jazz di tutto il mondo.


Che ve lo diciamo a fare…ci si vede a Montecatini!