La vendetta di un’artista
Cosa succede quando un’artista concettuale molto quotata viene lasciata via MAIL da un povero scrittore narcisista incapace di starle accanto?
La sua perplessità, rabbia e incapacità di rispondere sul momento si sono trasformate in un’opera d’arte che rappresenta la Francia alla Biennale di Venezia. Lei è Sophie Calle. La sua geniale vendetta è stata quella di prendere suddetta mail, che terminava con le truci parole “abbi cura di te” (diventate il titolo dell’opera, scritto a caratteri cubitali bianchi su parete rosso sangue), e di inviarla a 107 tra avvocate, criminologhe, scrittrici, artiste, ballerine, attrici, cantanti, perfino una pappagalla ed una marionetta di legno, e di farla interpetare secondo quello che la loro professione le suggeriva. E così la lettera viene dissezionata, recitata, cantanta, mangiata, diventa un racconto per bambini, un fumetto, un’illustrazione… una giovane adolescente risponde a tono via sms, Luciana Littizzetto la legge sbucciando cipolle, una psicologa archivia il caso come “soggetto patologico con incapacità di relazione“, Brenda (la pappagalla) arrotola la lettera e fa per mangiarsela… 107 risposte che sono altrettante opere d’arte, comiche, sadiche, agghiaccianti, sentimentali, serie o scazzatissime.
Lontane anni luce dalla posticcia solidarietà femminile.
E alla fine, di LUI, non rimane nulla.
L’opera, “Prenez soin de vous” è in mostra alla Biennale di Venezia fino al 21 novembre e in un libro distribuito in Italia da Contrasto.