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One Dimensional Man



E’ il momento delle celebrazioni per i One Dimensional Man, gruppo votato al noise alternativo di chiara deriva Sonic Youth. Un gruppo sul quale si è molto puntato negli anni ’90 ma che non è mai riuscito a raggiungere i livelli di successo toccati da altri epigoni del genere come Marlene Kuntz o After Hours che pure si imposero sul mercato nel medesimo periodo storico, tra la metà ed il finire degli anni ’90. L’occasione per tornare a suonare dal vivo è data dall’uscita di un cofanetto celebrativa che ripercorre tutto il percorso della band di Giulio Favero, chitarrista che, nel frattempo, si è imposto sulla scena come produttore per il Teatro degli Orrori.

Deiv Ciao Giulio, come sta andando il tour?

Giulio Ragno Favero Molto bene, la gente si è dimostrata ancora molto interessata a questo progetto. Abbiamo ottenuto una buona risposta, col pubblico tutto sull’attenti sembrava di assistere ad una lezione di musica! (ride) Considera inoltre che, dato il cambio di batterista, abbiamo avuto pochissimo tempo per provare. In totale abbiamo fatto dieci date spalmate su tre week end. La data fiorentina sarà l’ultima per questo mini tour.

Deiv Vista l’attuale condizione del mercato musicale, e la sua crisi profonda, non è una scelta un po’ in controtendenza quella di uscirsene con un cofanetto da quattro dischi?

Giulio Ragno Favero Abbiamo sempre fatto le cose a modo nostro. I primi tre dischi erano ormai introvabili da diverso tempo, forse giusto l’ultimo, il quarto, era reperibile su Itunes, ma non ne sono sicuro. Siamo comunque riusciti a proporla ad un prezzo concocrrenziale, 25 euro per una scatolina con 4 buste, che vuol ricordare un po’ le scatole dei vinili multipli.

Deiv Quanti ne avete stampati?

Giulio Ragno Favero Mille, ma se dovessero andare esauriti ci impegneremo sicuramente per una ristampa. Poi sai, al giorno d’oggi, con duemila copie si va in classifica..

Deiv A proposito: in questo tour riproponete per intero il vostro terzo disco “You kill me” che è il più apprezzato dai fan. Anche voi lo ritenete il vostro lavoro migliore?

Giulio Ragno Favero Credo sia il disco che abbiamo fatto meglio. E’ stato realizzato in poco tempo, sette o otto mesi, è una sorta di istantanea di quel periodo, che era decisamente un buon momento per la band. C’era un grosso affiatamento fra noi, grande interesse da parte dei media, suonavamo parecchio. I brani erano brevi ma efficaci, i testi forse erano più a fuoco..insomma un bel disco. Comunque nel concerto non c’è solo quello, quella è solo la prima parte: in scaletta di sono 25 pezzi quindi tutto “You kill me” più altre 12 canzoni tratte dagli altri dischi.

Deiv Visto il notevole successo riscontrato dal tuo altro progetto, il Teatro degli Orrori, che i One Dimensional Man ne usciranno offuscati o rilanciati?

Giulio Ragno Favero Il progetto One Dimensional Man era andato un po’ in stand-by.. ma contemporanemante ci siamo subito resi conto che il Teatro degli Orrori sarebbe diventato importante, forse predominante. Comunque li porteremo avanti entrambi, anzi posso già dirti che il terzo disco del Teatro, quello difficile della ri-riconferma uscirà nell’aprile del prossimo anno mentre per il nuovo disco dei One Dimensional Man ci sarà da aspettare fino a gennaio del 2012.

Deiv Il progetto One Dimensional Man si è formato tra la metà e la fine degli anni ’90, quello che è stato sicuramente un peiodo fortunato per la musica alternativa, indipendente italiana. Cosa ricordi di quel periodo? Credi, che al giorno d’oggi, un’esperienza del genere sarebbe ripetibile?

Giulio Ragno Favero E’ stato effettivamente un periodo bellissimo. Dalle mie parti, qui a Padova, c’erano due o tre locali che mettevano musica specifica, fighissima, ne ricordo uno che passava tutta la roba della Quarterstick una sotto etichetta della Touch n Go. Era tutto molto vivo, la gente aveva voglia di fare le cose! Adesso invece è tutto molto più inquinato, ci sono tanti musicisti giovani che suonano solo con l’idea in mente di fare successo ed invece non hanno ancora capito che il successo è finito. L’unica soluzione è vender l’anima ai vari diavoli dell’industria o lasciarsi impacchettare in cose come Xfactor che rappresentano il fast food musicale, dove il “successo” dura l’arco di una stagione. Poi non saprei.. è cambiato un po’ tutto, la musica viene vista come mero intrattenimento, non ci sono più i concerti che ti cambiano la vita. Adesso se vedi un tizio sul palco che si da fuoco dici “figo!” anni fa ne avresti parlato per una settimana. Ma nonostante tutto credo che in realtà ci siano buone prospettive. Avremmo però bisogno di una mano dai media e dalle radio in particolare, anche se conosco qualche dj e so come sono costretti a lavorare: spesso hanno le mani legate. Mi auguro che si possa tornare idealmente a quel periodo, era il momento in cui la gente andava a sentirsi i gruppi che non conosceva e poi comprava il loro disco perchè sul palco avevano spaccato. Ecco, questo mi auguro.

Il concerto dei One Dimensiona Man, sarà domenica sera (31-10-2010) all’Auditorium Flog alle ore 22. Là potrete acquistare il cofanetto “The box” col quale, per solo 25 euro, potete portarvi a casa tutta la discografia del gruppo. Non male davvero.

Per maggiori informazioni www.myspace.com/onedimensionalman