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Altavoz



Per l’occasione il nostro Davide Deiv Agazzi ha parlato con Max D.Blas, dj resident di Altavoz, nonchè principale promoter dell’evento fiorentino insieme a Decibel Eventi.

Ciao Max. Quali erano le tue aspettative quando hai creato Altavoz? Quali gli scopi? Avresti ma pensato che un giorno quest’idea avrebbe potuto riscuotere così tanto successo e stima?
AltaVoz è un progetto che appartiene a molte persone, non soltanto a me ovviamente. Quando abbiamo cominciato l’intento era quello di mettere insieme le forze dei vari promoter che già da tempo lavoravano in Veneto in modo da poter creare un evento che raccogliesse un po’ tutte le nostre esperienze. Anche se già da prima di cominciare c’erano tutte le premesse per ottenere un buon risultato, devo dire che il successo di AltaVoz ha superato tutte le nostre aspettative, non soltanto in termini di numeri, ma per quello che AltaVoz ha iniziato e tuttora rappresenta nel panorama nazionale. Inoltre, fino a qualche anno fa le città di riferimento per la musica elettronica erano quelle che conosciamo tutti. Con AltaVoz credo che abbiamo contribuito in maniera importante a dare una spinta alla cosiddetta club culture anche nel freddo nord-est.

Altavoz nasce in un centro sociale per spostarsi nei club. E’ stato traumatico il passaggio? Cosa ti sei inventato per rendere la transizione il più indolore possibile?
Inanzitutto AltaVoz non passa dai centri sociali ai club. AltaVoz nasce in un centro sociale perché la sua portata innovativa a livello di contenuti è improponibile all’interno delle classiche discoteche modello italiano. Siamo contenti così e a Venezia mai vorremmo fare AltaVoz in un posto diverso. Ovviamente una struttura come il Rivolta è difficile, se non impossibile, da trovare in altre città per cui gli eventi che organizzeremo questa stagione a Bologna, Firenze e Milano si terranno in altri tipi di location. A Bologna il Link, a Firenze il Viper e a Milano in una location che per il momento preferiamo non svelare, ma tutte venues con una spiccata indole a proporre eventi (non necessariamente solo di elettronica) di grosso spessore culturale e innovativo.

L’italia, nonostante sia patria di certa musica elettronica, continua in qualche modo a snobbare il genere. Credi che il paese sia finalmente pronto per il salto di maturità?
Come è sempre stato in Italia arriviamo con dieci anni buoni di ritardo rispetto agli altri paesi europei. Ricordo ancora quando negli anni ’90 mi ritrovavo a ballare nei rave in Germania e mi sembrava un mondo lontanissimo dalla realtà italiana. Ed era così in effetti.
Credo che ormai in Italia ci siano tutti i presupposti per creare una scena che non abbia nulla da invidiare alla Germania, all’Inghilterra o alla Spagna. Noi di AltaVoz ci crediamo così tanto che da due anni organizziamo EDIT, il meeting delle etichette italiane di musica elettronica proprio per cercare di dare il nostro contributo per far crescere la scena nostrana, ma soprattutto per creare la autoconsapevolezza negli artisti e nelle etichette italiane che siamo tanti, siamo pieni di talenti e non dobbiamo invidiare nessuno.
Adesso il passo successivo e far capire ai clubbers italiani che una superstar straniera non per forza è migliore di un nuovo talento italiano e che bisogna smetterla di inseguire come caproni i soliti 5-6 nomi da cartellone ed è meglio scoprire tutto quello che la scena italiana e internazionale ha da poffrire.

Su che artisti scommetteresti per il 2012?
Senza fare nomi posso dirti che continueremo, per i motivi che ti ho appena detto, a scegliere i nuovi talenti e gli artisti -anche già sulla scena da molto- che continuano a fare ricerca e ad innovarsi. Questa è una delle caratteristiche di AltaVoz che non vogliamo perdere.
Ai nostri eventi abbiamo sempre proposto nomi di grande qualità anche senza che fossero dei mostri sacri come Ricardo, Sven, Luciano eccetera ed il pubblico ci ha sempre premiato perché sa che, anche se non conosce i nomi, il fatto che suonino da noi è già una garanzia sufficiente.

Ciao, grazie per la disponibilità.

il programma di questo sabato 22 ottobre 


ALTAVOZ – evento international de mùsica electrònica
Artisti internazionali, live set, dj set, Installazioni, Video/luci, Workshop

Casa della Creatività
Vicolo di S.Maria Maggiore 1 – Firenze
Ingresso libero

Ore 17:00
Workshop gratuito Ableton live

A cura di Giacomo Ceschi

Ore 19:30
MUTO (Indipendent- Verona, ITA) live set
KOOLMORF WIDESEN (EVES – Florence, ITA) live set


Dalle 22:00
Viper Theatre – Via Lombardia / Via Pistoiese (Firenze)

ingresso 15 euro infoline: 392 2348124

International Special Guests

LEN FAKI
(Figure, Ost Gut Ton – Berlin, De)

Par Grindvik – Do Us Part (Len Faki remix) by Len Faki (Official)

UNTOLD
(Hessle Audio / London, UK)

Untold & Roska – Myth by Untold

National Dj’s
DIGI G’ALESSIO live (Variuos – Florence, ITA), NUMA CREW (Erba / Florence, ITA), M.A.R.E.K (IT’S SATURDAY / Florence, ITA), FRANCESCO TAPINASSI (Indipendent – Florence, ITA), CLAUDIO ZANIERI (Indipendent – Florence, ITA)