Oggi vogliamo raccontarvi una storia assai peculiare, una bella storia, una storia che forse già conoscete, o forse no.
Perché a volte, come ne “Il Grande Lebowski” dei fratelli Coen, succede che si incontra un uomo, che è l’uomo giusto, al momento giusto, nel posto giusto; là dove deve essere.
E quello non è però Drugo, a Los Angeles; ma Francesco Fisotti, a Otranto, provincia di Lecce, Puglia.
Una storia assai peculiare dicevamo, di una etichetta indipendente che nasce come spin-off di una gelateria.
Il proprietario della gelateria è per l’appunto Francesco, amante del vinile, che all’attività di maestro gelatiere alterna da anni, anche quella di DJ e produttore, sviluppando l’estetica della sua arte attorno al binomio gelato/clubbing; fondando così col tempo, prendendola come viene, anche questa strana etichetta indipendente.
Ma facciamo un passo indietro, e continuiamo a parlare per il momento di gelati.
Gelateria Fisotti: fresh gelato and fonky beats
Gelateria Fisotti è stata aperta da Francesco, giovanissimo, nel 2012.
Già insignita dei “Due Coni” dalla guida del Gambero Rosso, è situata sul lungomare di Otranto per l’appunto, nel centro storico; è nel pieno via vai di turisti da ogni parte del mondo, ma anche punto di riferimento del gelato a livello local.
Negli anni Francesco e il suo team si sono specializzati nella produzione di gelato naturale, realizzato solo con materie prime di alta qualità e senza l’uso di preparati, coloranti o aromi chimici.
Il gelato creato ad arte da Francesco è sempre fresco, espresso, prodotto giornalmente nel laboratorio a vista.
I gusti classici sono realizzati con l’attenzione per le materie prime, che vengono acquistate da aziende bio dislocate in diverse parti d’Italia: la mandorla della Puglia, la nocciola del Piemonte, le arachidi toscane, le noci del Veneto, il pistacchio siciliano, l’amarena di Cantiano.
Prelibatezze da tutta Italia insomma. E non solo.
Vengono utilizzati tanti tipi di massa monorigine proveniente da diverse parti del Sudamerica e dell’Africa: Perù, Ecuador, Venezuela, Uganda, Madagascar e altre località.
I gusti al cioccolato vengono fatti lavorando la massa di cacao che si ottiene direttamente dalle fave di cacao. La frutta fresca utilizzata per i sorbetti e le granite è acquistata da aziende agricole locali, come la fragola bio dell’Azienza Agricola Cumento, il fico di Opunzia di Titti Diviccaro o la maracuja di Lizzanello di Gino Mingiano, oltre che ai frutti degli alberi di proprietà come fico e gelso moro.
A questo si aggiungono le sperimentazioni di varie creme all’uovo aromatizzate con spezie e liquori, il croccante di semi di zucca, il sesamo nero, il blu naturale, avocado e cocco, il pesto di basilico e gusti locali come il pasticciotto, il biscotto mostacciolo, la copeta, il gelato all’oliva Cellina.
Niente viene lasciato al caso insomma, con quella minuziosa ricerca quasi magica che a volte fa palpitare il cuore, che si può provare anche nell’arte del digging, del beatmaking, del sampling, visto che parliamo pure di musica.
Quattro Bambole Music: Gelato Italiano Vol.1 e 2
Succede così, che un giorno, dopo anni di militanza in vari ambienti musicali come cantante, DJ e produttore, sempre ispirato dal binomio gelati/beats , Francesco nel 2018 decide di fondare l’etichetta indipendente Quattro Bambole Music, in omaggio a Piero Umiliani e la sua colonna sonora per “5 bambole per la luna d’agosto“, film diretto da Mario Bava negli anni ’70.
Una realtà underground, quella di Quattro Bambole Music, ma con già all’attivo attualmente una ventina di pubblicazioni, nella quale gravitano fin dall’inizio diversi DJ, beatmaker, rapper, musicisti, grafici, fotografi.
Nel 2023 nasce poi il progetto “Gelato Italiano”, dall’idea di realizzare una colonna sonora che fosse in grado di entrare da protagonista negli spazi della Gelateria Fisotti.
Una compilation che presenta i contributi di diversi artisti, tra Disco, House e Funk, con svariate sfumature al suo interno, quasi come i tanti gusti di un gelato, e che quest’anno giunge al suo secondo volume.
Il sound è immancabilmente estivo, in equilibrio tra “corpo” e “dolcezza”.
Gli artisti protagonisti del secondo volume, come le materie prime per fare buonissimi gelati, vengono da diverse parti d’Italia, e non solo: Daddario da Bologna, Steal Tapes da Milano, Club Paradiso e Sparkling Attitude da Rimini, JellyFish da Lecce, i Pleasure Voyage da Budapest.
Questo progetto consacra finalmente, dopo tanti anni di sbatti, le due attività della vita di Fisotti, maestro gelatiere, discografico e ricercatore di musica, dicevamo.
A caratterizzare l’estetica della compilation le foto a pellicola di Vero Smalto, che ritraggono la località “Fascio” di Otranto nel primo volume e la “Cala dell’Acquaviva” a Castro nel secondo volume.
Francesco, pur essendo protagonista di una storia completamente diversa, ma pur sempre una gran bella storia, è un po’ come il nostro amico Jeffrey Lebowski. O per meglio dire, come lui ama e preferisce essere chiamato: “Drugo, Drughetto, Drugantibus oppure Drughino, se siete di quelli che mettono i diminutivi in ogni cosa“.
Perché come il Drugo, anche Francesco ha saputo aspettare. “The Dude abides“, lo ricordate, no?
A volte sei tu che mangi il gelato… e a volte…vabbè dai, ci siamo capiti.
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